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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 14.1911

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Fasc. 1
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Pacchioni, Guglielmo: Note sul Guercino
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https://doi.org/10.11588/diglit.24138#0066

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34 Guglielmo pacchioni

Questo carattere intimamente emiliano, genuinamente schietto e campagnuolo risponde
bene così alle descrizioni delle pitture murali guercinesche che ho più sopra riportate come
ai pochi frammenti che ho potuto direttamente esaminare e delinea nel temperamento arti-
stico del Guercino g-iovane un profilo più netto, un profilo che ci riesce un poco inaspet-
tato, ma che non manca di attrattiva e pare ci metta con questo artista, la cui giovinezza
riesce un po’ misteriosa, in rapporti di più antica e libera familiarità.

I due quadretti di esigue dimensioni (1.14 X 0.72) sono eseguiti con colori a colla su
grossa tela quasi priva di preparazione. Il colore quasi monocromo ha un’intonazione bru-
nastra e trae ogni spigliatezza e ogni brio dalla improvvisa facilità della pennellata, dalla
opposizione fortemente sentita dei chiari e degli scuri, dal senso esatto e ardito della
macchia.

Alla Pinacoteca di Cento i due quadretti pervennero nel 1842 per acquisto fattone

Fig. 2 — Guercino : Tafferuglio Cento, Pinacoteca comunale.

dal municipio.1 Appartenevano prima alla famiglia Benotti ; e, poiché sappiamo che il
Guercino lavorava in casa Benotti nel 1617 (aveva allora 26 anni), eseguendovi tra l’altro
il fregio di una sala, possiamo ragionevolmente concludere che questa data convenga alle
due pitture e che esse rappresentino proprio uno degli ultimi saggi d’un genere che l’artista
era presto per abbandonare del tutto.

* * *

Nell’ampia raccolta di schizzi e disegni guercineschi conservata al Museo del Louvre,
se ne trovano due che senza alcun dubbio si riferiscono ai quadretti della Pinacoteca cen-
tese. Sono entrambi condotti a penna e bistro su carta : l’angolo destro consunto e mutilato
è stato in tutti e due rifatto con inchiostro.

Nell’uno (n. 6895) è rappresentato nel mezzo un giocoliere e in giro dame e cava-
lieri, parte seduti, parte in piedi. Ai lati della scena due grandi alberi dai grossi rami,

1 G. Atti, Guida di Ceuto, pag. 18.
 
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