LIONELLO VENTURI
cui l’attività si svolse sempre in Sicilia.1 La prima notizia di una sua pittura è del 1421 ; ricor-
dato piu volte nei documenti, nel 1459 eia ancor vivo^ nel 1461 era morto. Senza un reale
fondamento il Di Marzo ha attribuito a lui un trittico in Santa Maria la Misericordia di Ter-
mini Imerese, datato 1453, c^e '° conosco solo per fotografia. E certo il trittico ha caratteri
marchigiani, di un maestro che alla tradizione di Gentile sovrappone una sua speciale tendenza
Fig. 21 — Scuola di Gentile: Madonna. Ancona, Pinacoteca.
di ricchezza decorativa, che è notevole per chi appartenga alla generazione del primo principio
del Quattrocento, di Pietro da Recanati per esempio.
* -l* *
Lorenzo e Jacopo Salimbeni da Sanseverino, Arcangelo di Cola da Camerino, Pietro e
Giacomo da Recanati, ci dicono con le opere loro pervenute sino a noi la diffusione avvenuta
nelle Marche dello stile di Gentile da P'abriano, durante la generazione stessa di lui e in quella
successiva.
1 G. Di Marzo, La pittura in Palermo nel Rinascimento, Palermo, 1899, pagg. 60-6S.
cui l’attività si svolse sempre in Sicilia.1 La prima notizia di una sua pittura è del 1421 ; ricor-
dato piu volte nei documenti, nel 1459 eia ancor vivo^ nel 1461 era morto. Senza un reale
fondamento il Di Marzo ha attribuito a lui un trittico in Santa Maria la Misericordia di Ter-
mini Imerese, datato 1453, c^e '° conosco solo per fotografia. E certo il trittico ha caratteri
marchigiani, di un maestro che alla tradizione di Gentile sovrappone una sua speciale tendenza
Fig. 21 — Scuola di Gentile: Madonna. Ancona, Pinacoteca.
di ricchezza decorativa, che è notevole per chi appartenga alla generazione del primo principio
del Quattrocento, di Pietro da Recanati per esempio.
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Lorenzo e Jacopo Salimbeni da Sanseverino, Arcangelo di Cola da Camerino, Pietro e
Giacomo da Recanati, ci dicono con le opere loro pervenute sino a noi la diffusione avvenuta
nelle Marche dello stile di Gentile da P'abriano, durante la generazione stessa di lui e in quella
successiva.
1 G. Di Marzo, La pittura in Palermo nel Rinascimento, Palermo, 1899, pagg. 60-6S.