24
LIO NEL L O VENTURI
Ma essi, privilegiati perchè hanno firmato alcune pitture conservate, non sono i soli: una
folla di anonimi dipinge con stile prossimo a quello di Gentile.
Anonimi seguaci di Gentile da Fabriano, de’ quali le opere sieno state illustrate sin qui,
sono l'autore del Presepe nel convento della Beata Mattia in Matelica,1 prototipo di imitazioni
esistenti nella Pinacoteca di Fabriano e nella Galleria di Venezia, e probabile autore del gon-
falone ora del Brefotrofio di Fabriano e dei freschi di Sant’Onofrio nella medesima città; il
pittore delle tavolette con le scene della vita di Santa Lucia, già nella canonica di Santa Lucia,
ora nella Pinacoteca di Fermo;1 2 e infine l’autore dei freschi di Santa Vittoria in Matenano.3
Ma forse di gran lunga superiore a tutti questi è un altro pittore che palesa uno stile
omogeneo in tre opere: una tavola rappresentante la Madonna allattante il Bambino con una
Fig. 24 — Scuola di Gentile : Sant’Andrea
protegge una battaglia di Fermani e di Cinesini
San Ginesio, Sant’Agostino.
corona di tredici angeli (fig. 21), nella Pinacoteca di Ancona (n. 104); un frammento di affresco
con la testa della Madonna (fig. 22), in una stanza della Direzione del genio militare di An-
cona, già appartenente a una cappella annessa alla chiesa di S. Domenico; un affresco con la
Madonna della Misericordia (fig. 23), nella chiesetta detta la Madonna della figura in Apiro.
I due freschi palesano l’identità nel tipo della Madonna; il quadro di Ancona e il fresco di
Apiro hanno vari angeli uguali.
Il quadro di Ancona è un piccolo capolavoro per la composizione chiusa, stretta, affet
1 C. Ricci, nell’Emporium, XXIII, (1906), pag. 100. 3 G. Cantalamessa, in Nuova Rivista Misena,
2 A. Colasanti, nel Bollettino d’Arte, II, (1908), 1890, pag. 3 e segg. ; e A. Colasantt, nell'EmM-
pag. 244 e segg. rinvi, XXIII, (1906), pag. 20 e segg.
LIO NEL L O VENTURI
Ma essi, privilegiati perchè hanno firmato alcune pitture conservate, non sono i soli: una
folla di anonimi dipinge con stile prossimo a quello di Gentile.
Anonimi seguaci di Gentile da Fabriano, de’ quali le opere sieno state illustrate sin qui,
sono l'autore del Presepe nel convento della Beata Mattia in Matelica,1 prototipo di imitazioni
esistenti nella Pinacoteca di Fabriano e nella Galleria di Venezia, e probabile autore del gon-
falone ora del Brefotrofio di Fabriano e dei freschi di Sant’Onofrio nella medesima città; il
pittore delle tavolette con le scene della vita di Santa Lucia, già nella canonica di Santa Lucia,
ora nella Pinacoteca di Fermo;1 2 e infine l’autore dei freschi di Santa Vittoria in Matenano.3
Ma forse di gran lunga superiore a tutti questi è un altro pittore che palesa uno stile
omogeneo in tre opere: una tavola rappresentante la Madonna allattante il Bambino con una
Fig. 24 — Scuola di Gentile : Sant’Andrea
protegge una battaglia di Fermani e di Cinesini
San Ginesio, Sant’Agostino.
corona di tredici angeli (fig. 21), nella Pinacoteca di Ancona (n. 104); un frammento di affresco
con la testa della Madonna (fig. 22), in una stanza della Direzione del genio militare di An-
cona, già appartenente a una cappella annessa alla chiesa di S. Domenico; un affresco con la
Madonna della Misericordia (fig. 23), nella chiesetta detta la Madonna della figura in Apiro.
I due freschi palesano l’identità nel tipo della Madonna; il quadro di Ancona e il fresco di
Apiro hanno vari angeli uguali.
Il quadro di Ancona è un piccolo capolavoro per la composizione chiusa, stretta, affet
1 C. Ricci, nell’Emporium, XXIII, (1906), pag. 100. 3 G. Cantalamessa, in Nuova Rivista Misena,
2 A. Colasanti, nel Bollettino d’Arte, II, (1908), 1890, pag. 3 e segg. ; e A. Colasantt, nell'EmM-
pag. 244 e segg. rinvi, XXIII, (1906), pag. 20 e segg.