A TRAVERSO LE MARCHE
tuosa, per i colori che sono tutti gradazioni d’oro e di
biondo, per la grazia degli angeli (il bambino Gesù è ridi-
pinto). Il frammento dell’affresco assume una grandiosità,
una nobiltà impressionanti. E a traverso le ridipinture anche
l’affresco di Apiro palesa i medesimi pregi. Si tratta di un
maestro che, senza possedere la vivacità, l’energia realistica
di Gentile, ne ha assimilato il senso della grandiosità e della
grazia, con una capacità portentosa.
Nel vescovado di Ancona è una tavola rappresentante
San Filippo davanti al Crocefisso con due monaci, dove la
capacità realistica della tecnica di Gentile è portata allo
estremo, con una straordinaria evidenza di carattere psico-
logico e di rilievo.
A Fabriano, nel Duomo, nella parete contigua a quella
dove appaiono le due mezze figure che ho indicato come
opere dello stesso Gentile, ve ne sono altre due di San Ve-
nanzo e di Sant’Antonio da Padova, di un discreto imita-
tore di lui.
A Tolentino, nella cappella delle reliquie della chiesa
di San Nicolò, è un affresco con il busto di San Nicola, di cui la straordinaria grazia e capacità
di vita son degne della mano stessa di Gentile.
A San Ginesio, nella chiesa di Sant’Agostino, è una tavola rappresentante Sant’Andrea,
con un angelo vicino, che appare in veste di protettore sulle case di San Ginesio (fig. 24). In
Fig. 25 —Scuola di Gentile:
Madonna della Misericordia
Iesi, Santa Maria delle Grazie.
SBPPnr
Fig. 26 - Scuola di Gentile: I committenti dell’affresco precedente
Iesi, Santa Maria delle Grazie.
un campo, sotto le mura, cavalieri e fanti si sgozzano; sulle mura appaiono soldati che tiran
frecce e gettano sassi, suonano tamburi e trombe. Si tratta dell’assalto notturno dato dai Fer-
marli, e respinto dai Cinesini, perchè avvertiti in tempo da una fornata, che sola si accorse
dell attacco di sorpresa, e che è rappresentata a sinistra con la sua pala per infornare. Il fatto
TL Arte. XV III. 4
tuosa, per i colori che sono tutti gradazioni d’oro e di
biondo, per la grazia degli angeli (il bambino Gesù è ridi-
pinto). Il frammento dell’affresco assume una grandiosità,
una nobiltà impressionanti. E a traverso le ridipinture anche
l’affresco di Apiro palesa i medesimi pregi. Si tratta di un
maestro che, senza possedere la vivacità, l’energia realistica
di Gentile, ne ha assimilato il senso della grandiosità e della
grazia, con una capacità portentosa.
Nel vescovado di Ancona è una tavola rappresentante
San Filippo davanti al Crocefisso con due monaci, dove la
capacità realistica della tecnica di Gentile è portata allo
estremo, con una straordinaria evidenza di carattere psico-
logico e di rilievo.
A Fabriano, nel Duomo, nella parete contigua a quella
dove appaiono le due mezze figure che ho indicato come
opere dello stesso Gentile, ve ne sono altre due di San Ve-
nanzo e di Sant’Antonio da Padova, di un discreto imita-
tore di lui.
A Tolentino, nella cappella delle reliquie della chiesa
di San Nicolò, è un affresco con il busto di San Nicola, di cui la straordinaria grazia e capacità
di vita son degne della mano stessa di Gentile.
A San Ginesio, nella chiesa di Sant’Agostino, è una tavola rappresentante Sant’Andrea,
con un angelo vicino, che appare in veste di protettore sulle case di San Ginesio (fig. 24). In
Fig. 25 —Scuola di Gentile:
Madonna della Misericordia
Iesi, Santa Maria delle Grazie.
SBPPnr
Fig. 26 - Scuola di Gentile: I committenti dell’affresco precedente
Iesi, Santa Maria delle Grazie.
un campo, sotto le mura, cavalieri e fanti si sgozzano; sulle mura appaiono soldati che tiran
frecce e gettano sassi, suonano tamburi e trombe. Si tratta dell’assalto notturno dato dai Fer-
marli, e respinto dai Cinesini, perchè avvertiti in tempo da una fornata, che sola si accorse
dell attacco di sorpresa, e che è rappresentata a sinistra con la sua pala per infornare. Il fatto
TL Arte. XV III. 4