DOI Heft:
Fasc. 1
DOI Artikel:Galassi, Giuseppe: Scultura romana e bizantina a Ravenna
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SCULTURA ROMANA E BIZANTINA A RA RENNA
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1 alveo disseccato. Il filo marmoreo, così, prende un certo rilievo, sia pure debolissimo ed
ineguale.
In Sant’Apollinare Nuovo, l’ambone presenta un aspetto differente da tutti gli altri con-
servati in Ravenna. Rettangoli inscritti l’un dentro l’altro in simile modo e con uguale finezza
lavorati, ritrovatisi nella falsa porta marmorea della tribuna meridionale di Santa Sofia, a
Costantinopoli. Pertanto anche 1’ ambone ravennate deve ritenersi lavoro bizantino. E di
fatti — chi ben osservi — il tutto ha l’apparenza di un reticello a disegno geometrico. I solchi
tra rombo e rombo, più o meno profondi, non hannamfficio di sfumatura^ non danno rilievo:
Fig. 19 — Ravenna, Duomo. Urna romana con qualche elemento bizantino. Metà del secolo vi
(Fotografìa Ricci).
sono fasce scure uguali salienti alla superficie. Insomma anche qui l’effetto è pittorico essen
zialmente, come in ogni marmo bizantino.
Le transenne infisse in un ambulacro del Duomo (es. figgi 13-16), assai deteriorate, non
possiedono l’aggraziata finezza di quelle di San Vitale. La rete qua e là sembra flaccida e
cascante, il cordoncino marmoreo par vecchio e snervato. Se le transenne di San Vitale so-
migliavano a merletti, queste ricordano piuttosto i cuoi lavorati. Una di esse, a reticolato
ineguale, ed a fronde constipate, è traforata in ogni punto uniformemente coi medesimi tondi.
Così, traversando coi raggi un intrico di rami e di foglie, il sole rifa nel suolo tra ramo e
ramo, tra foglia e foglia, la propria immagine in mille cerchietti. 1
Tutte le transenne della Cattedrale debbono ritenersi, per i caratteri osservati, alquanto
più tarde di quelle di San Vitale e, probabilmente, imitazioni locali. 1
1 Una piccola transenna, molto simile a quella del Duomo, trovasi in Sant’Apollinare Nuovo, nella Cap-
pella delle Reliquie.
L'Arti. XVIII, 7.
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1 alveo disseccato. Il filo marmoreo, così, prende un certo rilievo, sia pure debolissimo ed
ineguale.
In Sant’Apollinare Nuovo, l’ambone presenta un aspetto differente da tutti gli altri con-
servati in Ravenna. Rettangoli inscritti l’un dentro l’altro in simile modo e con uguale finezza
lavorati, ritrovatisi nella falsa porta marmorea della tribuna meridionale di Santa Sofia, a
Costantinopoli. Pertanto anche 1’ ambone ravennate deve ritenersi lavoro bizantino. E di
fatti — chi ben osservi — il tutto ha l’apparenza di un reticello a disegno geometrico. I solchi
tra rombo e rombo, più o meno profondi, non hannamfficio di sfumatura^ non danno rilievo:
Fig. 19 — Ravenna, Duomo. Urna romana con qualche elemento bizantino. Metà del secolo vi
(Fotografìa Ricci).
sono fasce scure uguali salienti alla superficie. Insomma anche qui l’effetto è pittorico essen
zialmente, come in ogni marmo bizantino.
Le transenne infisse in un ambulacro del Duomo (es. figgi 13-16), assai deteriorate, non
possiedono l’aggraziata finezza di quelle di San Vitale. La rete qua e là sembra flaccida e
cascante, il cordoncino marmoreo par vecchio e snervato. Se le transenne di San Vitale so-
migliavano a merletti, queste ricordano piuttosto i cuoi lavorati. Una di esse, a reticolato
ineguale, ed a fronde constipate, è traforata in ogni punto uniformemente coi medesimi tondi.
Così, traversando coi raggi un intrico di rami e di foglie, il sole rifa nel suolo tra ramo e
ramo, tra foglia e foglia, la propria immagine in mille cerchietti. 1
Tutte le transenne della Cattedrale debbono ritenersi, per i caratteri osservati, alquanto
più tarde di quelle di San Vitale e, probabilmente, imitazioni locali. 1
1 Una piccola transenna, molto simile a quella del Duomo, trovasi in Sant’Apollinare Nuovo, nella Cap-
pella delle Reliquie.
L'Arti. XVIII, 7.