DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:Ricci, Corrado: Gli Aspertini
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24142#0132
g8
CORRADO RICCI
E il Lamo dice « la stalla dell! Marsigli dipinta per mano di Mastro Amico dov’è una batta-
glia di chiaroscuro a fresco di varie sorta d’animali, rarissima».1 Alle quali notizie il Mal-
vasia aggiunge che i disegni d’Amico, posseduti a’ suoi tempi dal card. Leopoldo di Toscana,
ora nella Galleria degli Uffizi, « furono parte di que’ pensieri, che sì maravigliosamente espresse
a chiaroscuro nella suddetta stalla Marsili, della quale io cavo da’ libri regolati di quel
Pompeo Seniore, essersi spicciato in quindici giorni solo, a due lire il giorno!»2
Si va pur ripetendo ch’egli avesse dipinto nella palazzina della Viola costrutta nel 1499,
da Annibaie Bentivoglio per sua delizia, e può darsi ;3 ma oggi in essa non si veggono che
pitture d’ Innocenzo da Imola.
Ad ogni modo, mentre sono sicuramente perduti tanti lavori che la storia gli assegna,
Figg. 13 e 14 — Amico Aspertini : Sala di Marte
Minerbio, Castello Isolani.
altri la critica gliene attribuisce oggi, non senza ragione, che la storia non ricorda, come il fregio nel
cortile del Palazzo Bevilacqua, la parete dipinta del cortile e un fregio nel Palazzo Marsili (fig. 12)4
1 Graticola, pag. 22 ; Baldinucci, Op. cit., II,
pag. 126.
2 Felsina pittrice, I, pagg. 116 e 117. Vedi i di-
segni di Amico Aspertini, conservati negli Uffizi,
elencati da P. N. Ferri, Disegni antichi e moderni
della R. Galleria degli Uffizi in Firenze (Firenze,
1890), pagg. 283-284. Nota però che il disegno n. 1643,
Cartella con putto, è stato rivendicato a Lelio Orsi,
da G. B. Toschi (L’Arte, I, Roma, 1900, pag. 15).
Pel disegno n. 126, riprodotto da Corrado Ricci nel
fase. Ili della serie II, nei Disegni della R. Galleria
degli Uffizi di Firenze (Firenze, 1914), vedi Frizzoni,
Arte italiana del Rinascimento cit'., pag. 388.
3 L’Ascoso (C. C. Malvasia), Le pitture di Bo-
logna (Bologna, 1732), pag. 62; Pietro Giordani,
Discorso sopra tre poesie dipinte a fresco nel Casino
della Viola all’Accademia di Belle Arti in Bologna,
nell’estate del /8j2 (Bologna, 1832). Cfr. Gaetano
Giordani, Descrizione del Giardino della Viola in
Bologna per M. Giovanni Cabalino degli Arienti nel-
PAlmanacco statistico bolognese, anno XI (Bologna,
1S40), pag. 51.
4-Raffaele Faccioli, Relazione dei lavori com-
piuti dall’ Ufficio regionale per la conservazione dei
monumenti dell’Emilia dall’anno i8g8 al igoi (Bolo-
gna, 1901), pag. 15 e tav. io.
CORRADO RICCI
E il Lamo dice « la stalla dell! Marsigli dipinta per mano di Mastro Amico dov’è una batta-
glia di chiaroscuro a fresco di varie sorta d’animali, rarissima».1 Alle quali notizie il Mal-
vasia aggiunge che i disegni d’Amico, posseduti a’ suoi tempi dal card. Leopoldo di Toscana,
ora nella Galleria degli Uffizi, « furono parte di que’ pensieri, che sì maravigliosamente espresse
a chiaroscuro nella suddetta stalla Marsili, della quale io cavo da’ libri regolati di quel
Pompeo Seniore, essersi spicciato in quindici giorni solo, a due lire il giorno!»2
Si va pur ripetendo ch’egli avesse dipinto nella palazzina della Viola costrutta nel 1499,
da Annibaie Bentivoglio per sua delizia, e può darsi ;3 ma oggi in essa non si veggono che
pitture d’ Innocenzo da Imola.
Ad ogni modo, mentre sono sicuramente perduti tanti lavori che la storia gli assegna,
Figg. 13 e 14 — Amico Aspertini : Sala di Marte
Minerbio, Castello Isolani.
altri la critica gliene attribuisce oggi, non senza ragione, che la storia non ricorda, come il fregio nel
cortile del Palazzo Bevilacqua, la parete dipinta del cortile e un fregio nel Palazzo Marsili (fig. 12)4
1 Graticola, pag. 22 ; Baldinucci, Op. cit., II,
pag. 126.
2 Felsina pittrice, I, pagg. 116 e 117. Vedi i di-
segni di Amico Aspertini, conservati negli Uffizi,
elencati da P. N. Ferri, Disegni antichi e moderni
della R. Galleria degli Uffizi in Firenze (Firenze,
1890), pagg. 283-284. Nota però che il disegno n. 1643,
Cartella con putto, è stato rivendicato a Lelio Orsi,
da G. B. Toschi (L’Arte, I, Roma, 1900, pag. 15).
Pel disegno n. 126, riprodotto da Corrado Ricci nel
fase. Ili della serie II, nei Disegni della R. Galleria
degli Uffizi di Firenze (Firenze, 1914), vedi Frizzoni,
Arte italiana del Rinascimento cit'., pag. 388.
3 L’Ascoso (C. C. Malvasia), Le pitture di Bo-
logna (Bologna, 1732), pag. 62; Pietro Giordani,
Discorso sopra tre poesie dipinte a fresco nel Casino
della Viola all’Accademia di Belle Arti in Bologna,
nell’estate del /8j2 (Bologna, 1832). Cfr. Gaetano
Giordani, Descrizione del Giardino della Viola in
Bologna per M. Giovanni Cabalino degli Arienti nel-
PAlmanacco statistico bolognese, anno XI (Bologna,
1S40), pag. 51.
4-Raffaele Faccioli, Relazione dei lavori com-
piuti dall’ Ufficio regionale per la conservazione dei
monumenti dell’Emilia dall’anno i8g8 al igoi (Bolo-
gna, 1901), pag. 15 e tav. io.