A TRAVERSO LE MARCILE
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Genga, e degli altri santi con quelli della Morte di Maria in Fabriano. A Sassoferrato
Antonio lavorava nel 1468-71; circa questi anni è databile il polittico (fig. 35).
10. Serra de’ Conti. Confraternita del Sacramento. Gonfalone in legno, rappresentante da
un lato la Madonna col Bambino in trono, quattro angeli e quattro fratelloni ; dall’altro
lato il Crocefisso tra la Madonna e San Giovanni, con la Maddalena e due angeli.
Quest’opera fu ricordata come di Antonio dall'Anselmi,1 e giustamente, perchè il Cro-
cefisso è identico a quello del polittico di Santa Croce, e la Madonna è uguale a quella
dello stendardo di Genga.
11. Cingoli. Capitolo della Collegiata. Polittico rappresentante Santa Caterina, San Pietro,
la Madonna col Bambino in trono e quattro angeli, Sant’ Esuperanzio e un altro santo
Big' 39 — Girolamo di Giovanni : Madonna e due Santi
Camerino, Pinacoteca.
vescovo ; nella serie superiore il Crocefisso tra la Madonna e San Giovanni e i quattro
dottori della Chiesa. Attribuisco ad Antonio questo polittico per le sue evidenti affinità
con il polittico di Santa Croce a Sassoferrato (fig. 36).
12 (?). CINGOLI. Sant’Esuperanzio. Polittico rappresentante San Pier Damiano, San Lorenzo, la
Madonna col Bambino, Sant’Esuperanzio, San Nicola; nelle cuspidi, il Crocefisso,
mezze figure di santi e l'Annunziazione. Troppo ridipinto per un’attribuzione sicura:
tuttavia, se in via d’ipotesi un’attribuzione può formularsi, deve essere ad Antonio, per
certe affinità di proporzioni e di tipi col polittico di Sassoferrato, non a Lorenzo II da
Sanseverino, fra le opere del quale è ricordato dal Berenson con le indicazioni di « in
part » e di « E. », cioè della primitiva e parziale opera di Lorenzo nel polittico. Ma io
non riesco a vedere con le opere di Lorenzo affinità che non sieno di tempo e di scuola.
1 Miscellanea cit., pag. 9.
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Genga, e degli altri santi con quelli della Morte di Maria in Fabriano. A Sassoferrato
Antonio lavorava nel 1468-71; circa questi anni è databile il polittico (fig. 35).
10. Serra de’ Conti. Confraternita del Sacramento. Gonfalone in legno, rappresentante da
un lato la Madonna col Bambino in trono, quattro angeli e quattro fratelloni ; dall’altro
lato il Crocefisso tra la Madonna e San Giovanni, con la Maddalena e due angeli.
Quest’opera fu ricordata come di Antonio dall'Anselmi,1 e giustamente, perchè il Cro-
cefisso è identico a quello del polittico di Santa Croce, e la Madonna è uguale a quella
dello stendardo di Genga.
11. Cingoli. Capitolo della Collegiata. Polittico rappresentante Santa Caterina, San Pietro,
la Madonna col Bambino in trono e quattro angeli, Sant’ Esuperanzio e un altro santo
Big' 39 — Girolamo di Giovanni : Madonna e due Santi
Camerino, Pinacoteca.
vescovo ; nella serie superiore il Crocefisso tra la Madonna e San Giovanni e i quattro
dottori della Chiesa. Attribuisco ad Antonio questo polittico per le sue evidenti affinità
con il polittico di Santa Croce a Sassoferrato (fig. 36).
12 (?). CINGOLI. Sant’Esuperanzio. Polittico rappresentante San Pier Damiano, San Lorenzo, la
Madonna col Bambino, Sant’Esuperanzio, San Nicola; nelle cuspidi, il Crocefisso,
mezze figure di santi e l'Annunziazione. Troppo ridipinto per un’attribuzione sicura:
tuttavia, se in via d’ipotesi un’attribuzione può formularsi, deve essere ad Antonio, per
certe affinità di proporzioni e di tipi col polittico di Sassoferrato, non a Lorenzo II da
Sanseverino, fra le opere del quale è ricordato dal Berenson con le indicazioni di « in
part » e di « E. », cioè della primitiva e parziale opera di Lorenzo nel polittico. Ma io
non riesco a vedere con le opere di Lorenzo affinità che non sieno di tempo e di scuola.
1 Miscellanea cit., pag. 9.