LIONELLO VENTURI
l 90
Venezia. L’affresco è anteriore al 1473, perchè in quell’anno morì il suo committente ; per lo
stile è posteriore al 1463, la data del gonfalone di San Martino di Tédico. Caratteri simili a
questo recano il polittico del Museo Poldi-Pezzoli a Milano, e quello di San Pellegrino presso
Gualdo (1465), sebbene già le figure sieno collocate entro i polittici veneti.
Anche quando soggiace allo stile veneto d’importazione, pur non sapendo mantenersi alla
primitiva altezza, Girolamo di Giovanni non decade come Antonio da Fabriano. Non oserei
Fig. 49 — Lorenzo II da San Severino : Polittico
Serrapetrona, Chiesa.
dire: «per maggiore ingegno», perchè non conosco un’opera di Girolamo che valga il Cro-
cefisso di Antonio a Matelica; bensì, certo, per maggiore sensibilità cromatica. Antonio, guar-
dando Piero della Francesca, non ne vedeva il colore; Girolamo di Giovanni, ne vedeva
sopratutto il colore, e però quando s’inspirò all’arte veneziana, continuò a trovarsi nell’ele-
mento artistico preferito.
L’unica opera di Girolamo di Giovanni non ricordata dagli studiosi citati, e che io co-
nosca, è un affresco rappresentante il Crocefisso, nella omonima chiesa di Pioraco.
l 90
Venezia. L’affresco è anteriore al 1473, perchè in quell’anno morì il suo committente ; per lo
stile è posteriore al 1463, la data del gonfalone di San Martino di Tédico. Caratteri simili a
questo recano il polittico del Museo Poldi-Pezzoli a Milano, e quello di San Pellegrino presso
Gualdo (1465), sebbene già le figure sieno collocate entro i polittici veneti.
Anche quando soggiace allo stile veneto d’importazione, pur non sapendo mantenersi alla
primitiva altezza, Girolamo di Giovanni non decade come Antonio da Fabriano. Non oserei
Fig. 49 — Lorenzo II da San Severino : Polittico
Serrapetrona, Chiesa.
dire: «per maggiore ingegno», perchè non conosco un’opera di Girolamo che valga il Cro-
cefisso di Antonio a Matelica; bensì, certo, per maggiore sensibilità cromatica. Antonio, guar-
dando Piero della Francesca, non ne vedeva il colore; Girolamo di Giovanni, ne vedeva
sopratutto il colore, e però quando s’inspirò all’arte veneziana, continuò a trovarsi nell’ele-
mento artistico preferito.
L’unica opera di Girolamo di Giovanni non ricordata dagli studiosi citati, e che io co-
nosca, è un affresco rappresentante il Crocefisso, nella omonima chiesa di Pioraco.