DOI issue:
Fasc. 2
DOI article:Venturi, Lionello: A traverso le Marche, [2]
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.24142#0228
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LIONELLO VENTURI
tista e Venanzo, che intercedono in favore dei fratelloni della confraternita dei disciplinanti,
attorno la veduta della città di Caldarola. Firmata e datata 1491.
4. POLLENZA. Sant’Antonio da Padova.
Tavola rappresentante Sant’Antonio da Padova in piedi, pregante la Vergine. Ai suoi
piedi sono i committenti. Firmata e datata 1496 (fig. 55).
5. Londra. National Gallery, n. 249.
Tavola rappresentante il matrimonio di Santa Caterina. Nel centro è la Madonna col Bam-
bino in trono, a sinistra San Domenico e Santa Caterina, a destra San Severino e San
Demetrio di Spoleto. In alto 11 angeli suonanti e adoranti. Reca la firma del pittore:
LAVR | ENTIVS " 1 • I • | SEVERINAS | PINSIT | . Proviene da Fabriano: Amico
Ricci (1834) ricorda il quadro, esistente nella sagrestia dei frati di San Domenico; il
Fig. 53 — Lorenzo II da San Severino : San Marco
Pergola, Palazzolo.
Passavant (1839) nella sagrestia della Chiesa di Santa Lucia. La National Gallery comprò
il quadro nel 1854 dalla collezione E. J. De Baunneville (fig. 51).
6. Sanseverino. Pinacoteca, n. 3.
Tavola rappresentante la Madonna col Bambino, il Battista e San Severino, e quattro
angeli in alto. Proviene dalla Chiesa di Santa Maria sopra Mercato. L’antica attribuzione
a Lorenzo è confermata dallo stile, per l’affinità col trittico di Pausula e col quadro di
Londra.
7. Sanseverino. San Lorenzo in Doliolo.
Tavola rappresentante il Presepe. Davanti la capanna è inginocchiata Maria, seduto Giu-
seppe, e il Bambino è disteso su vimini intrecciati. A sinistra due angeli; in alto sette.
A destra, in basso, il piccolo committente. L’attribuzione tradizionale a Lorenzo è con-
fermata dallo stile, per le affinità col trittico di Pausula.
8. Sanseverino. San Lorenzo in Doliolo.
Piccola tavola rappresentante la Madonna col Bambino. Tagliata la Madonna a mezza
figura, e inserita in una cuspide triangolare, è conservata in sagrestia. Attribuisco il quadro
a Lorenzo per le affinità con la tavola precedente (fig. 50).
LIONELLO VENTURI
tista e Venanzo, che intercedono in favore dei fratelloni della confraternita dei disciplinanti,
attorno la veduta della città di Caldarola. Firmata e datata 1491.
4. POLLENZA. Sant’Antonio da Padova.
Tavola rappresentante Sant’Antonio da Padova in piedi, pregante la Vergine. Ai suoi
piedi sono i committenti. Firmata e datata 1496 (fig. 55).
5. Londra. National Gallery, n. 249.
Tavola rappresentante il matrimonio di Santa Caterina. Nel centro è la Madonna col Bam-
bino in trono, a sinistra San Domenico e Santa Caterina, a destra San Severino e San
Demetrio di Spoleto. In alto 11 angeli suonanti e adoranti. Reca la firma del pittore:
LAVR | ENTIVS " 1 • I • | SEVERINAS | PINSIT | . Proviene da Fabriano: Amico
Ricci (1834) ricorda il quadro, esistente nella sagrestia dei frati di San Domenico; il
Fig. 53 — Lorenzo II da San Severino : San Marco
Pergola, Palazzolo.
Passavant (1839) nella sagrestia della Chiesa di Santa Lucia. La National Gallery comprò
il quadro nel 1854 dalla collezione E. J. De Baunneville (fig. 51).
6. Sanseverino. Pinacoteca, n. 3.
Tavola rappresentante la Madonna col Bambino, il Battista e San Severino, e quattro
angeli in alto. Proviene dalla Chiesa di Santa Maria sopra Mercato. L’antica attribuzione
a Lorenzo è confermata dallo stile, per l’affinità col trittico di Pausula e col quadro di
Londra.
7. Sanseverino. San Lorenzo in Doliolo.
Tavola rappresentante il Presepe. Davanti la capanna è inginocchiata Maria, seduto Giu-
seppe, e il Bambino è disteso su vimini intrecciati. A sinistra due angeli; in alto sette.
A destra, in basso, il piccolo committente. L’attribuzione tradizionale a Lorenzo è con-
fermata dallo stile, per le affinità col trittico di Pausula.
8. Sanseverino. San Lorenzo in Doliolo.
Piccola tavola rappresentante la Madonna col Bambino. Tagliata la Madonna a mezza
figura, e inserita in una cuspide triangolare, è conservata in sagrestia. Attribuisco il quadro
a Lorenzo per le affinità con la tavola precedente (fig. 50).