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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 18.1915

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Fasc. 4
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Pacchioni, Guglielmo: Belbello da Pavia e Gerolamo da Cremona, miniatori, [2]: Un qpresioso Messale gonzaghesco del secolo XV
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https://doi.org/10.11588/diglit.24142#0389

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BELBELLO DA PAVIA E GEROLAMO DA CREMONA MINIATORI

355

Fig. 25 — Gerolamo da Cremona: Pagina di Corale. Siena, Libreria del Duomo.

(fig. 22), nella quale ultima notiamo un leggero accenno di classicismo nelle teste leonine e
nelle squame che ornano la lorica di uno degli eroi della fede.

Ma a Siena il miniatore si è fatto più aggraziato e più sciolto di quanto non ci appaia
nel suo esordio mantovano.

Il motivo mantegnesco di Maria circondata dagli angioli che la innalzano nei cieli, così
ingenuamente imitato nella miniatura mantovana dell 'Ognissanti, è ripreso a Siena con molta
maggiore finezza e con più giusto intendimento del suo valore nella bella pagina dell’Assun-
zione ove la figura di Maria ricorda nobilmente gli insegnamenti del maestro.

Dal Mantegna il miniatore derivò anche la passione e la sapienza degli scorci di sotto
in su di cui egli si compiace spessissimo nei volti delle sue figure. Nel messale di Mantova

dei santi, appare come un simulacro parato per una festa solenne. I santi che si schierano ai
lati di Maria, simili a una folla di cortigiani, li ritroviamo nei corali senesi nella miniatura
delle 7 re Vergini martiri (hot. Lombardi, n. 191), e nell’altra ove sono Ire Santi martiri

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