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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 18.1915

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Fasc. 4
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Pacchioni, Guglielmo: Belbello da Pavia e Gerolamo da Cremona, miniatori, [2]: Un qpresioso Messale gonzaghesco del secolo XV
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https://doi.org/10.11588/diglit.24142#0391

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BELBELLO DA PAVIA E GEROLAMO DA CREMONA MINIATORI

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di vita die abbiamo ammirato nella miniatura mantovana : nei visi levati con attitudine presso
a poco uniforme manca generalmente l’energia del movimento; l’ombra scura delle occhiaie,
delle sopracciglia e delle labbra segna in tutti, ugualmente, gii stessi rilievi; il profilo delle
pinne nasali, con le narici aperte la cui mucosa segna di due punti neri tutti i volti protesi
all’indietro, tocca quasi l’effetto di una caricatura e turba la nobiltà delle figure.

Gli stessi santi, gii stessi apostoli in colloquio che l’artista aveva con tanto accurata di-
ligenza accarezzati nelle pergamene del messale di Mantova (fig. 26 e 27), si ritrovano nelle
pagine dei corali senesi, ma in questi ultimi l'artista amplia generalmente le sue figure, avvi-
cina gli sfondi di paese, li fa meno brulli, meno tristi e minuziosi e vi colloca i suoi perso-
naggi con maggior senso dell’ unità e della proporzione.

Altri eloquentissimi riscontri ci sono dati da un elemento assai secondario, ma perciò
appunto maggiormente caratteristico: i fregi marginali.

Nel messale di Mantova i fregi più ricchi e più originali di motivo e di esecuzione, sono

Fig. 27 — Gerolamo da Cremona : Pagina di Corale
Siena, Libreria del Duomo.

di due tipi: racemi, derivati da racemi gotici, nelle volute dei quali si aprono caratteristici
rosoncini a forma di ciottola lobata identicamente eseguiti a monocromati rossi od azzurri
con tenuissime sfumature di tinta. Con questo tipo sono adorni nel messale mantovano i
margini di dodici fogli del calendario ed è contornata tutta la grande pagina dell’Ascensione ;
nelle miniature di Siena i racemi si fanno più larghi, meno schematici, si complicano di fo
gliami, si arricchiscono di chiaro-scuri; ma i rosoncini, ingranditi, si ripetono identici, nella
fattura e nella disposizione, a quelli dei mini mantovani (cfr. fig. 23 e fig. 25 citate).

L’altro tipo, che il miniatore riserba per le sue pagine più suntuose, è costituito da una
finissima bordura a finta oreficeria con incastonatura di perle e di gemme imitante l’opera in
filigrana di una rilegatura di libro, e la sfericità delle perle, e le luci delle sfaccettature delle
gemme sono rese con una perfezione meravigliosa, mentre il rilievo degli ornati è studiato e
reso con finissimo gusto. Questa decorazione è riservata alla Crocefissione del Cartone (fig. 28),
nel messale mantovano ed è ripetuta, con finezza d’esecuzione anche maggiore, complican-
done il motivo con la introduzione di tondi contornati (secondo l’esempio mantegnesco) da
festoni di alloro, nella Risurrezione di Gesti (fig. 29) della Libreria Piccolomini.
 
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