BELBELLO DA PAVIA E GEROLAMO DA CREMONA MINIA PORI
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L’ uso delle perle e delle incastonature di gemme si va poi moltiplicando e, direi, popo-
larizzando nei mini senesi ove lo troviamo poi usato nelle più semplici decorazioni d’iniziali,
nei nodi formati dalle intrecciature dei fogliami e delle volute.
Nel più largo impiego di queste decorazioni il miniatore acquista sempre maggiore li-
bertà e scioltezza, maggior fantasia e perde quel tanto di impacciato e di primitivo che pos-
siamo notare nelle prime pergamene del messale mantovano.
* * *
Evidentemente le miniature di Mantova appartengono a un momento nell’attività del-
l'artista anteriore al periodo senese. Nei corali del Duomo di Siena il segno si fa, in genere,
Fig. 29 — Gerolamo da Cremona: Particolare di una pagina di Corale
Siena, Libreria del Duomo.
più largo e più facile, le forme più sommarie, la decorazione più varia, la diligenza meno
scrupolosa, lo sforzo e la continua vigilanza della mano minori, i tipi più uniformi, spesso
più volgari, stampati con più superficiale ricerca della struttura, con minore preoccupazione
del carattere e della monumentalità.
La tendenza scultoria appresa dal Mantegna, ma non mai profondamente assorbita, cede
il campo alla tendenza pittorica. La mutazione più profonda, in questo senso, avviene nel
1 Cfr. le miniature: Nascita di Maria (vedi fig1 14); sto appare agli Apostoli (Anderson, n. 21941); Ado-
Apparizione a Mosè (Anderson, n. 21942); Gesù li- razione dei Re Magi (Anderson, n. 21930),
btra l’ossesso (Anderson, n. 21929, Lomb. 197); Cri-
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L’ uso delle perle e delle incastonature di gemme si va poi moltiplicando e, direi, popo-
larizzando nei mini senesi ove lo troviamo poi usato nelle più semplici decorazioni d’iniziali,
nei nodi formati dalle intrecciature dei fogliami e delle volute.
Nel più largo impiego di queste decorazioni il miniatore acquista sempre maggiore li-
bertà e scioltezza, maggior fantasia e perde quel tanto di impacciato e di primitivo che pos-
siamo notare nelle prime pergamene del messale mantovano.
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Evidentemente le miniature di Mantova appartengono a un momento nell’attività del-
l'artista anteriore al periodo senese. Nei corali del Duomo di Siena il segno si fa, in genere,
Fig. 29 — Gerolamo da Cremona: Particolare di una pagina di Corale
Siena, Libreria del Duomo.
più largo e più facile, le forme più sommarie, la decorazione più varia, la diligenza meno
scrupolosa, lo sforzo e la continua vigilanza della mano minori, i tipi più uniformi, spesso
più volgari, stampati con più superficiale ricerca della struttura, con minore preoccupazione
del carattere e della monumentalità.
La tendenza scultoria appresa dal Mantegna, ma non mai profondamente assorbita, cede
il campo alla tendenza pittorica. La mutazione più profonda, in questo senso, avviene nel
1 Cfr. le miniature: Nascita di Maria (vedi fig1 14); sto appare agli Apostoli (Anderson, n. 21941); Ado-
Apparizione a Mosè (Anderson, n. 21942); Gesù li- razione dei Re Magi (Anderson, n. 21930),
btra l’ossesso (Anderson, n. 21929, Lomb. 197); Cri-