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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 18.1915

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Fasc. 4
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Salmi, Mario: La Cattedrale d'Arezzo
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https://doi.org/10.11588/diglit.24142#0409

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LA CATTEDRALE D'AREZZO

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locali a fissare la consacrazione della chiesa al 1288 o al 1289, pochi mesi avanti la
battaglia di Campaldino. Mancando ogni notizia in proposito, vedremo se un esame
stilistico del monumento si opponga o no a questa datazione, ma occorre innanzi tutto
domandarci cosa poteva esistere della chiesa al tempo in cui venne fu consacrata. Il Va-
gnoni * 1 crede che essa constasse della tribuna con la campata piccola e le tre grandi suc-
cessive delle quali ultime, due sole coperte da volte e la terza del solo tetto a travatura ;
e crede che qui si arrestasse, oltre la costruzione, la pianta vera e propria del Duomo al
quale nel 1471 si sarebbero aggiunte, con grande scapito della sua armonia, le altre due

Fig. 2 — Interno della Cattedrale. Arezzo
(Fotografia Alinari).

campate verso la facciata. I Pasqui,2 distinguendo varie fasi, credono che nel 1289 esi-
stessero, oltre il presbiterio e la piccola arcata 3 ad esso aderente, le due che seguono

dopo l’inizio del tempio) di 100 libbre di cera per
la costruzione del Duomo, proprio per la festa di
Gregorio è un eloquente omaggio di riconoscenza,
alla memoria, del defunto pontefice cui si doveva
l’inizio dell’opera.

1 Vagnoni, op. cit., pag. 41.

2 Pasqui, op. cit., pag. 23.

3 Per chiarezza di dimostrazione ometteremo di
ricordare questo primo valico, quando si ricorde-
ranno gli altri, sia perchè è più piccolo, sia perchè
nello spazio che ad esso corrisponde sulla nave
maggiore, la copertura a volte si trova in piena
unità architettonica con quella dell’abside (cfr. la

fig- I.
 
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