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PIETRO PICCIRILLI
gotico trecentesco, alquanto sconnesso: l’avanzo di un muretto a pietrame la chiude da l’altra
banda. Era un pronao? una seconda nave della chiesa? Non so dire. Un altro muro alla distanza
di m. 2,60, costruito per riparo, segna il margine della via. Tutto l’insieme, così, prende l’aspetto
di un tempio a due navi. E da considerare, poi, che molte parti della fabbrica appartengono
Avanzi della chiesa di San Martino in Valle
Fara San Martino — (Fot. Piccirilli).
a modificazioni e aggiunzioni compiute nel 1531, come lascia supporre una iscrizione fram-
mentaria rinvenuta durante gli scavi ed ora conservata nell'interno dell’edificio.1
Queste le linee principali di quel che rimane di San Martino in Valle.
Dalle riproduzioni che si veggono qui dei particolari, si riscontra subito che alle opere
primitive altre ne furono sovrapposte di artisti stranieri.
La prima edicola, infatti, alla quale fu soppresso per intero l’archivolto, ci mostra scul-
ture in basso e alto rilievo, il cui stile esula non solo da quello di altre decorazioni che
appartennero alla chiesa, ma ancora, e maggiormente dalle forme e dalla tecnica di maestri
italiani e indigeni che attesero nei monumenti d’Abruzzo.
Esaminiamo con qualche diligenza.
TVM . HOC . . . RTINO . O . . .
3PRIIS .... DICAVIT . A
NO . HVMAN . . . E . REI . . .
3EPTI.NIS ... 1 . 5 . 31
PIETRO PICCIRILLI
gotico trecentesco, alquanto sconnesso: l’avanzo di un muretto a pietrame la chiude da l’altra
banda. Era un pronao? una seconda nave della chiesa? Non so dire. Un altro muro alla distanza
di m. 2,60, costruito per riparo, segna il margine della via. Tutto l’insieme, così, prende l’aspetto
di un tempio a due navi. E da considerare, poi, che molte parti della fabbrica appartengono
Avanzi della chiesa di San Martino in Valle
Fara San Martino — (Fot. Piccirilli).
a modificazioni e aggiunzioni compiute nel 1531, come lascia supporre una iscrizione fram-
mentaria rinvenuta durante gli scavi ed ora conservata nell'interno dell’edificio.1
Queste le linee principali di quel che rimane di San Martino in Valle.
Dalle riproduzioni che si veggono qui dei particolari, si riscontra subito che alle opere
primitive altre ne furono sovrapposte di artisti stranieri.
La prima edicola, infatti, alla quale fu soppresso per intero l’archivolto, ci mostra scul-
ture in basso e alto rilievo, il cui stile esula non solo da quello di altre decorazioni che
appartennero alla chiesa, ma ancora, e maggiormente dalle forme e dalla tecnica di maestri
italiani e indigeni che attesero nei monumenti d’Abruzzo.
Esaminiamo con qualche diligenza.
TVM . HOC . . . RTINO . O . . .
3PRIIS .... DICAVIT . A
NO . HVMAN . . . E . REI . . .
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