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fasciato soltanto da un rozzo panno che dal petto gli discende alle anche f
stando sopra il panno un ramo di grandi foglie. Dall’ altra parte del quadro,
vedesi il Furto dai piedi grifagni* col sinistro de’ quali ha aggrappato lo scalino
d’ una nave carica d” oro, nel mentre che un drago custode gli è saltato al
petto* e dal quale egli arretrasi con orrore.
A destra dell’ inferiore scompartimento sia Sorso sotto un arco fra il solito corteo
in .atto di ricevere una supplica da un uomo rispettosamente inchinalo. Fuori di
quest* arco * cioè a sinistra * ripetesi il duca a cavallo con nobile comitato di
ritorno dalla caccia coi cani stanchi e a testa bassa* Nel campo superiore vedesi
la parte meridionale della città di Ferrara col Po scorrente presso le mura ;
al di là del fiume Una marcia di soldati a piedi preceduti da un tamburino, indi
altra truppa di cavalieri cui sta avanti il capitano tutto coperto di ferro col
stio trombetta dinanzi* Di quà dal fiume varii lavoratori mietono il grano ,
vedendosi un carro in distanza carico di covoni partir per altrove: altre
persone ed animali stanno nel quadro* ma queste sono in uno stato da non
essere sì facilmente conosciute*
V*
LVGLIO
Giove, protettore di questo mese, vedesi seduto sopra un carro tirato da due
leoni, i più nobili animali che poteva dargli il pittore dopo d’avere assegnate
le aquile a Mercurio. Giove ha il fulmine trisulco nella destra, e sta rivolto
agli spettatori: sul medesimo carro, ma rivolta all’ opposto, siede Cibele col
eapo turrito, con lo scettro nella destra, e le chiavi nella sinistra. Alla destra
del quadro vedesi espresso uno sposalizio assistito da varii sacerdoti, e testi-
moni;, e più lungi alcuni monaci in varie attitudini diretti verso il loro cenobio:
alcuni cervi pascono fra i campi. A sinistra del quadro, vedesi una marcia di
guerrieri preceduti da varii ecclesiastici crocesegnati in atto di suonare diversi
strumenti , presso a questi, alcuni sedili a trepiedi ; più indietro un uomo
sdraiato sotto una pianta, indi un cervo pascente.
Nel quadro di mezzo siede il leone, e sopra a questo una figura con arco e
Treccie nelle mani, forse il potere in atto di colpire il delitto : alla destra del
segno zodiacale, una donna modestamente vestita, col capo coperto d’ una
specie di tiara piana, siede sopra un albero a’ cui rami s’ attiene: a lei dinanzi
sopra altro ramo siede un cagnuoletto, e dietro un’ augello. A sinistra del
quadro sta in piedi un uomo feroce e di ributtante aspetto, in atto di divorare
brutalmente un pezzo di carne cruda, tenendo pronta nell’ altra mano una
intera coscia di quadrupede a supplemento. Se voglia considerarsi che superior-
mente è stato rappresentato uno sposalizio alla presenza di sacerdoti, ed altrove
una crociata, che pur ricordasi ai tempi di Borso, è da supporsi che nella parte
destra debba riconoscersi la sposa di Cristo, la chiesa, sedente sull’albero
della speranza, tenendo presso di se il cane custode, e la innocente colomba ;
nella odiosa figura che vedesi dall’ altro lato può essere effigiata 1’ avidità del
crudo Traete, non mai sazia d’ingojare gl’ imperii altrui.
Nel piano inferiore, dinanzi all’ ingresso d’ una fabbrica di maestosa archi-
tettura viene effigiato Borso, in mezzo a nobile accompagnamento in figura
d’ attendere una carta che vuol presentargli un uomo di bassa sfera. In faccia
fasciato soltanto da un rozzo panno che dal petto gli discende alle anche f
stando sopra il panno un ramo di grandi foglie. Dall’ altra parte del quadro,
vedesi il Furto dai piedi grifagni* col sinistro de’ quali ha aggrappato lo scalino
d’ una nave carica d” oro, nel mentre che un drago custode gli è saltato al
petto* e dal quale egli arretrasi con orrore.
A destra dell’ inferiore scompartimento sia Sorso sotto un arco fra il solito corteo
in .atto di ricevere una supplica da un uomo rispettosamente inchinalo. Fuori di
quest* arco * cioè a sinistra * ripetesi il duca a cavallo con nobile comitato di
ritorno dalla caccia coi cani stanchi e a testa bassa* Nel campo superiore vedesi
la parte meridionale della città di Ferrara col Po scorrente presso le mura ;
al di là del fiume Una marcia di soldati a piedi preceduti da un tamburino, indi
altra truppa di cavalieri cui sta avanti il capitano tutto coperto di ferro col
stio trombetta dinanzi* Di quà dal fiume varii lavoratori mietono il grano ,
vedendosi un carro in distanza carico di covoni partir per altrove: altre
persone ed animali stanno nel quadro* ma queste sono in uno stato da non
essere sì facilmente conosciute*
V*
LVGLIO
Giove, protettore di questo mese, vedesi seduto sopra un carro tirato da due
leoni, i più nobili animali che poteva dargli il pittore dopo d’avere assegnate
le aquile a Mercurio. Giove ha il fulmine trisulco nella destra, e sta rivolto
agli spettatori: sul medesimo carro, ma rivolta all’ opposto, siede Cibele col
eapo turrito, con lo scettro nella destra, e le chiavi nella sinistra. Alla destra
del quadro vedesi espresso uno sposalizio assistito da varii sacerdoti, e testi-
moni;, e più lungi alcuni monaci in varie attitudini diretti verso il loro cenobio:
alcuni cervi pascono fra i campi. A sinistra del quadro, vedesi una marcia di
guerrieri preceduti da varii ecclesiastici crocesegnati in atto di suonare diversi
strumenti , presso a questi, alcuni sedili a trepiedi ; più indietro un uomo
sdraiato sotto una pianta, indi un cervo pascente.
Nel quadro di mezzo siede il leone, e sopra a questo una figura con arco e
Treccie nelle mani, forse il potere in atto di colpire il delitto : alla destra del
segno zodiacale, una donna modestamente vestita, col capo coperto d’ una
specie di tiara piana, siede sopra un albero a’ cui rami s’ attiene: a lei dinanzi
sopra altro ramo siede un cagnuoletto, e dietro un’ augello. A sinistra del
quadro sta in piedi un uomo feroce e di ributtante aspetto, in atto di divorare
brutalmente un pezzo di carne cruda, tenendo pronta nell’ altra mano una
intera coscia di quadrupede a supplemento. Se voglia considerarsi che superior-
mente è stato rappresentato uno sposalizio alla presenza di sacerdoti, ed altrove
una crociata, che pur ricordasi ai tempi di Borso, è da supporsi che nella parte
destra debba riconoscersi la sposa di Cristo, la chiesa, sedente sull’albero
della speranza, tenendo presso di se il cane custode, e la innocente colomba ;
nella odiosa figura che vedesi dall’ altro lato può essere effigiata 1’ avidità del
crudo Traete, non mai sazia d’ingojare gl’ imperii altrui.
Nel piano inferiore, dinanzi all’ ingresso d’ una fabbrica di maestosa archi-
tettura viene effigiato Borso, in mezzo a nobile accompagnamento in figura
d’ attendere una carta che vuol presentargli un uomo di bassa sfera. In faccia