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Nella chiesa delle monache di Cabianca all’ altare
sinistro si vede per opera di Leonardo l’immagine
di Maria Vergine sotto il mistero della Immacolata
Concezione tutta adorante 1’ Eterno Padre, con a
lato diversi angioletti dimostranti vari! simboli ap-
partenenti a Maria Vergine, e dalla tenerezza di
detti angioletti molto bene impastati si conosce il
valore di chi li dipinse. L’imprimitura di gesso col
corso degli anni ha molto pregiudicato quest’ ope-
ra, cosicché é convenuto farla ritoccare da eccel-
lente pittore, di modo che sembra fresca e fatta
ai nostri giorni (1).
Finalmente nella chiesa d’ Acquazio, o sia (Mac-
chio suburbana della città fuori di porta s. Giorgio
avvi una tavola d’ altare con sopra la risurrezione
di Gesù Cristo, che al solo vederla mostra di es-
sere opera di questo autore.
Altro non vedesi esposto al pubblico del nostro
Leonardo, forse perchè la pittura era la sua minore
applicazione, essendo F animo suo piegato special-
mente alla mercanzia, nella quale trafficando con
buona fortuna, venne ad accumulare molte ricchez-
ze, ed a costituirsi un contante di più di quattro
milla scudi ( Superbi Apparai, p. 126 ). Visse one-
stamente e si fabbricò una casa nella via detta la
Mascherava, che mette capo nella via di s. Spirito,
e in quella di s; Guglielmo, ed è quella casa, la
quale ha sopra 1’ arco della porta un busto d’Ales-
sandro Magno in marmo con lettere al di sotto
greche e F arma della famiglia Brescia (2).
(i) Anche questa chiesa, che col convento servì ne’primi anni repubblicani
di caserma , è distrutta, nè più si ha nuova della tavola del Brescia.
(a.) In quella strada non v’ ha casa che abbia questi monumenti.
Nella chiesa delle monache di Cabianca all’ altare
sinistro si vede per opera di Leonardo l’immagine
di Maria Vergine sotto il mistero della Immacolata
Concezione tutta adorante 1’ Eterno Padre, con a
lato diversi angioletti dimostranti vari! simboli ap-
partenenti a Maria Vergine, e dalla tenerezza di
detti angioletti molto bene impastati si conosce il
valore di chi li dipinse. L’imprimitura di gesso col
corso degli anni ha molto pregiudicato quest’ ope-
ra, cosicché é convenuto farla ritoccare da eccel-
lente pittore, di modo che sembra fresca e fatta
ai nostri giorni (1).
Finalmente nella chiesa d’ Acquazio, o sia (Mac-
chio suburbana della città fuori di porta s. Giorgio
avvi una tavola d’ altare con sopra la risurrezione
di Gesù Cristo, che al solo vederla mostra di es-
sere opera di questo autore.
Altro non vedesi esposto al pubblico del nostro
Leonardo, forse perchè la pittura era la sua minore
applicazione, essendo F animo suo piegato special-
mente alla mercanzia, nella quale trafficando con
buona fortuna, venne ad accumulare molte ricchez-
ze, ed a costituirsi un contante di più di quattro
milla scudi ( Superbi Apparai, p. 126 ). Visse one-
stamente e si fabbricò una casa nella via detta la
Mascherava, che mette capo nella via di s. Spirito,
e in quella di s; Guglielmo, ed è quella casa, la
quale ha sopra 1’ arco della porta un busto d’Ales-
sandro Magno in marmo con lettere al di sotto
greche e F arma della famiglia Brescia (2).
(i) Anche questa chiesa, che col convento servì ne’primi anni repubblicani
di caserma , è distrutta, nè più si ha nuova della tavola del Brescia.
(a.) In quella strada non v’ ha casa che abbia questi monumenti.