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Instytut Sztuki (Warschau) [Hrsg.]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Hrsg.]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Hrsg.]
Biuletyn Historii Sztuki — 71.2009

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Nr. 1-2
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Mossakowski, Stanisław: Gli anni romani di Giovanni Battista Gisleni: =
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https://doi.org/10.11588/diglit.35030#0052

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46

STANISŁAW MOSSAKOWSKI

attenzione sul sepolcro del cardinale Fran-
cesco Cennini (1645), opera del suo amico
Giovanni Francesco Rossi, attivo anche in
Polonia (F8 giugno). L'elenco viene com-
pletato dalie chiese: di SS. Vincenzo e Ana-
stasio, eon Fannotazione che essa era
fondata dal cardinale Mazzarini (il 17 mag-
gio), di S. Maria in Valicella (Chiesa Nuo-
va) eon FOratorio dei Filippini (il 26
maggio) nonche la chiesa di S. Croce in Ge-
rusalemme (il 17 giugno) e Farchitettonica
Fontana Paola sul Gianicolo (il 15 giugno).
Le rovine antiche non suscitarono Fintę -
resse dei visitatori. La ioro attenzione si
volse invece ahe seulture antiche, il che non
awenne probabilmente senza suggerimen-
to del colto consigliere. I viaggiatori polać -
chi ammirarono le intere collezioni di
seulture e i singoli pezzi nella Villa Ludovi-
si (qui anche il Forto Projerp/no di Ber-
nini e gli affreschi di Guercino, il 7 aprile),
nel Palazzo Farnese (il 17 maggio), nel Pa-
lazzo dei Conservatori sul Campidoglio (il
24 maggio) e nei giardini della Villa Celi-
montata appartenente aha famiglia Mattei (il 18 giugno).
I rappresentanti della nobilta di campagna poiacca rimasero naturalmente affascinati
dai magnificigiardiniromanifrai quali il giardinodegli Aldobrandini (Fil marżo) situato
nel centro della citta, quello delia famigiia Farnese sul Palatino (il 22 maggio), Villa Bor-
ghese (il 19 marżo) e addirittura un piccolo giardino sulFAventino presso la chiesa di SS.
Bonifacio e Alessio dai quale si godeva una bellissima vista su tutta la citta (il 23 maggio).
Non tralasciarono owiamente la villa suburbana Pamphili eon il palazzo e eon la collezio-
ne (il 25 maggio), i giardini vaticani (il 26 maggio) e fuori Roma - Villa Aldobrandini
(Belvedere) a Frascati (il 2 luglio) e il famoso giardino della Villa d'Este a Tivoli dove il
cardinale Orsini offri un pranzo di commiato al principe Alessandro (il 4 luglio).
Durante il soggiomo dei nostri pellegrini a Roma, il 1 luglio 1699, giunse nella capitale
papale la notizia delFelezione del nuovo re polacco, Michele Korybut Wiśniowiecki, av-
venuta il 19 giugno alla quale dovrebbe essere connessa la visita del generale delFordine
dei gesuiti fatta lo stesso giorno nelFalloggio dei polacchi quando - leggiamo nel diario -
avevano "la casa piena di ospiti".
Gisleni era a Roma una persona particolarmente adatta a dare informazioni sui costumi
politici polacchi e soprattutto sulla tradizione di eleggere monaichi, il che risultó molto pre-
zioso visto che si trattava di un caso eccezionale in quanto venne eletto non un rappresentan-
te di una dinastia europea ma un magnate polacco completamente sconosciuto. Per tale
motivo il nostro ailista ben presto si procuró una relazione dettagliata delFevento e in base
ad essa pubblicó la sua descrizione indirizzata ad un pubblico piu vasto, intitolata DAhnto
rogno/io eo.se segiote giorno/niente ne//o Dieto <7c// 'F/ettioue <7c/ 5ereni.s\sin?o Fe <7/
Fo/onio Afic/ioe/' /Forybot/? WiAniwiecki eon /e PimoAtfot/on/, e o/tegerezze /otte in Fo/no.

DISTINTO RAGyAGLIO
Delie cole feguitcgiornalmente nella Dieta' '
delFUlettione del Serenifdimo R4
di Polonia,
MICHAEL' KORYDVTH
W I S N IW I E C K I
Con le dimoilrationi, & allegrezze latte
in Roma.
RACCOLTO DA GIO. DATTISTA GISLENI,
DEDFGATO
ALDEMINENTISS. E REVERENDISS. SIGNORE . .
I L SI G N O R
CARDINAL ORSINO
PROTETTORE DI POLONIA^


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