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Instytut Sztuki (Warschau) [Hrsg.]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Hrsg.]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Hrsg.]
Biuletyn Historii Sztuki — 71.2009

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Nr. 1-2
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Mossakowski, Stanisław: Gli anni romani di Giovanni Battista Gisleni: =
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https://doi.org/10.11588/diglit.35030#0058

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52

STANISŁAW MOSSAKOWSKI

un leone che vuole raggiungere i suoi frutti. Anche se netta lettera di raccomandazione
scritta dal re Giovanni Casimiro Partista viene definito come noMA non sappiamo se to
fosse stato veramente. Indipendentemente da questo fatto Gisleni avrebbe progettato da
solo il suo emblema aratdico, seguendo te orme delParchitetto Carlo Madema, e come tui
avrebbe preso a modetło to stemma det personaggio al quale si sentiva particolarmente
legato. Nel caso di Madema si trattava di una casata patrizia romana dei suoi mecenati,
Mattei di Giove^. 11 concetto araldico di Gisleni assomiglia invece allo stemma di un
papa-plebeo della Controriforma, francescano, Sisto V (1585-1590), il quale ideo il suo
stemma eon un colle a tre vette, che doveva ricordare il suo paese natale di Montalto, eon
un ramo carico di pere alludenti al cognome Peretti e eon il leone raffigurante lui stesso
e le virtu: /77<3g/7e777t777Ać7j e ^f77e/tc^7?z<3^. E possibile inoltre che il colle a sei vette dello
stemma di Gisleni si riferisca alla localita di Monte nella quale si trovava un podere appar-
tenente alla sua famiglia^.
11 secondo capoverso del testo nel quale e racchiusa la riflessione sulla caducita della
vita e delle opere umane, sul passare di tutte le cose e sulla morte, comincia proprio eon
un'allusione ai motivi araldici dello stemma di Gisleni, il quale assume il carattere di un
emblema araldico cosi frequente nelle decorazioni occasionali progettate dalPartista^:
SVIS EDOCTVS FLORIBVS POMIS AC MONTIBVS ! VITAM NON MODO CA-
DVCAM ESSE SED FLVXAM I EA SESE VIVVM EXPRESSIT IMAGINE ! QVAM
NON NISI PVLVIS ET VMBRA FINGERET I MEMOR VERO HOMINEM E PLASTI-
CE NATVM ! HAEC ARTIS SVAE VESTIGIA FIXIT IN LAPIDE ) SED PEDE MOX
TEMPORIS CONTERENDA ! ITA MORTIS SVAE OBDVRESCENS IN VICTORIA )
VT ILLAM CAPTIVAM AC SAXEAM FECERIT („ammonito dai suoi fiori, frutta
e colli che la vita non e vana ma scorrevole ha espresso se stesso nel dipinto che non
rappresenta nulla piu che cenere e ombra. Memore che Puomo venne creato dalPargilla,
ha immortalato le vestigia della sua arte nella pietra; visto peró che fra poco verranno
calpestate dal piede del tempo, immortalando Pimmagine della sua morte in vittoria, Pha
resa catturata e incatenata nella pietra").
Nella raffigurazione dello scheletro imprigionato dietro le grate Gisleni tomó alla vecchia
idea plastica di cui si servi nel progetto della decorazione delPaltare per le esequie di Anna
Marcybella Pac a Vilna (1643), nel quale si trovano, fra Paltro, in fondo a due cavita chiuse
da una grata, dei mucchi di teschi - per dimostrare che la morte perdette la sua potenza e
venne in realta vinta (fig. 11)^. Ricordiamo che Pidea di servirsi dello scheletro per esprime-
re Pottimismo escatologico venne suggerita alPartista dalia decorazione del catafalco espo-
sto nella chiesa del Gesu a Roma in occasione del giubileo delPordine dei gesuiti nel 1639,
dove fra gli altri scheletri ne apparve uno motto triste, il che era commentato dalPapposita
scritta: M7?<2 A maAnconAD, tytmA
^ Cfr. CONNORS, op .cir, p. 391, figg. 16-1, 16-2.
62 Cfr. Corinne MANDEL, "Introduzione albiconologia delta pittura a Roma in eta Sistina", [in:] Eonzo <7i SAto K A
ara e A cn/mro, a cura di Maria Luisa MADONNA, Roma 1993, pp. 3-6, 15, nota 3.
64 Un certo Giuseppe Gisleni, parente delbartista, era il proprietario <E /nogi 4/ Monte - cfr. BEVILACQUA, op. cit.,
p. 621.
66 Cfr. in particolare: /)e.s'ć7';'pt;o 7'Aeotn in Ere^ntA UmsYZwoe .so/ennzter ceieErntA ereetz, ^znznz ye^zz/tzzroe &nnr
corpn^ i...] CAEGE7 EEED7AAAD7 Eoionzoe et .STetzoe ErznezpA [...] Je/zneotn o Joonne EoptAto GAiento Eonzono,
Gedani [1655], carte non numerate (Tunico esemplare si trova nella Biblioteca delFAccademia Polacca delle Scienze
a Danzica) - cfr. KRET, op. cit., pp. 53-54, 58, 62-66.
66 MOSSAKOWSKI, OAA Po/onn&.., p. 59, fig. 111-1.
62 FAGIOLO DELL ARCO, op. cit., p. 312.
 
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