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https://doi.org/10.11588/diglit.1394#0009
DICHIARAZIONE DELLE TAVOLE
PITTURE CIMITERIALI
PROEMIO
Ad
Ld Antonio Bosio, primo ricercatore ed interprete dei
cimiteri cristiani di Roma, piacque dare all' opera che pre-
parava alla stampa il titolo di Roma Sotterranea. Quest' ap-
pellazione rimane tuttavia nel Bonari che ha illustrato par-
ticolarmente le pitture e sculture cimiteriali, e recentemente
il De Rossi ha pur cosi chiamato la edizione topografica
dei cimiteri cristiani, che ha incominciato a dare alla luce
e che niuno potrebbe desiderare migliore.
Or chiamato io ad un' opera del tutto diversa, della
quale per altro debbono far parte le imagini sacre dei cimi-
teri, se non ho da occuparmi della topografia di quei luoghi,
dove furono una volta scoperte le pitture sacre, e tuttavia
si vanno scoprendo, ho pur da giovarmene in quel modo
che posso. Seguirò adunque nella descrizione le nuove ri-
partizioni e denominazioni dei cimiteri che dicevansi prima
di Callisto, di Nereo ed Achilleo, dividendo altrimenti in
cimitero di Lucina, di S. Cecilia, di S. Eusebio, di S. Soterc,
di Domitilla, nei quali si trovano le pitture recentemente
scoperte o già da gran tempo note.
Grande utilità ancora mi hanno arrecato le tavole date
alle stampe dal De Rossi, nei due egregii volumi della Roma
Sotterranea e dal Bullettino di Archeologia cristiana, e quan-
tunque le abbia dovute spogliare di tutte le avvenenze dei
colori e del chiaroscuro per l'indole della mia opera, nul-
ladimeno di sommo vantaggio mi è stato averne davanti i
corretti disegni, dei quali ho potuto abbellire le prime tavole
della mia Collezione.
Del resto le pitture cimiteriali, che io do incise in queste
tavole, non sono per la maggior parte disegnate dagli originali
dipinti, ma copiate dalle pubblicazioni anteriori e rivedute
e corrette, quanto alla sostanza della composizione e talvolta
anche quanto al disegno, che negli antichi autori è amma-
nierato. Non si cerchino in questa Collezione universale
tutte le pitture scoperte recentemente ; ciò non era possibile
per più motivi : ma sopra tutto, perchè era necessario che
ponessi un termine ; d' altra parte la convenienza voleva,
che ne facessi cessione a chi aveva mostrato ferma volontà
di darle il primo alla luce : del resto, se vi mancano incise,
non ometterò di descriverle, tutte le volte che non sono
mera ripetizione di soggetti le mille volte rappresentati.
Neil' ordinare le tavole ho seguito il corso delle vie,
dando il primo luogo all'Appia e all' annessa via Ardeatina :
PITTURE CIMITERIALI
PROEMIO
Ad
Ld Antonio Bosio, primo ricercatore ed interprete dei
cimiteri cristiani di Roma, piacque dare all' opera che pre-
parava alla stampa il titolo di Roma Sotterranea. Quest' ap-
pellazione rimane tuttavia nel Bonari che ha illustrato par-
ticolarmente le pitture e sculture cimiteriali, e recentemente
il De Rossi ha pur cosi chiamato la edizione topografica
dei cimiteri cristiani, che ha incominciato a dare alla luce
e che niuno potrebbe desiderare migliore.
Or chiamato io ad un' opera del tutto diversa, della
quale per altro debbono far parte le imagini sacre dei cimi-
teri, se non ho da occuparmi della topografia di quei luoghi,
dove furono una volta scoperte le pitture sacre, e tuttavia
si vanno scoprendo, ho pur da giovarmene in quel modo
che posso. Seguirò adunque nella descrizione le nuove ri-
partizioni e denominazioni dei cimiteri che dicevansi prima
di Callisto, di Nereo ed Achilleo, dividendo altrimenti in
cimitero di Lucina, di S. Cecilia, di S. Eusebio, di S. Soterc,
di Domitilla, nei quali si trovano le pitture recentemente
scoperte o già da gran tempo note.
Grande utilità ancora mi hanno arrecato le tavole date
alle stampe dal De Rossi, nei due egregii volumi della Roma
Sotterranea e dal Bullettino di Archeologia cristiana, e quan-
tunque le abbia dovute spogliare di tutte le avvenenze dei
colori e del chiaroscuro per l'indole della mia opera, nul-
ladimeno di sommo vantaggio mi è stato averne davanti i
corretti disegni, dei quali ho potuto abbellire le prime tavole
della mia Collezione.
Del resto le pitture cimiteriali, che io do incise in queste
tavole, non sono per la maggior parte disegnate dagli originali
dipinti, ma copiate dalle pubblicazioni anteriori e rivedute
e corrette, quanto alla sostanza della composizione e talvolta
anche quanto al disegno, che negli antichi autori è amma-
nierato. Non si cerchino in questa Collezione universale
tutte le pitture scoperte recentemente ; ciò non era possibile
per più motivi : ma sopra tutto, perchè era necessario che
ponessi un termine ; d' altra parte la convenienza voleva,
che ne facessi cessione a chi aveva mostrato ferma volontà
di darle il primo alla luce : del resto, se vi mancano incise,
non ometterò di descriverle, tutte le volte che non sono
mera ripetizione di soggetti le mille volte rappresentati.
Neil' ordinare le tavole ho seguito il corso delle vie,
dando il primo luogo all'Appia e all' annessa via Ardeatina :