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Garrucci, Raffaele
Storia della arte cristiana nei primi otto secoli della chiesa: corredata della Collezione di tutti i monumenti di pittura e scultura ; incisi in rame su 500 tavole ed illustr. (Band 2,1): Pitture cimiteriali — Prato, 1873

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https://doi.org/10.11588/diglit.1394#0054
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CIMITERO DEI SS. MARCELLINO E PIETRO

TAVOLA XLI.a

,Ar

Lrcosolio edito in parte dal Boldetti (Osserv. p. 60) e
in parte descritto: il Bonari lo cita voi. II, p. 126: lo vidi
io stesso e descrissi l'anno 1859.

Nel mezzo della volticina era un dipinto ora perduto,
che dicesi rappresentasse il busto del Salvatore, simile a
quello che si vede nel cimitero di Ponziano. Si volle distac-
care, scrive il Boldetti, p. 21, dal muro, e nel distaccarlo
andò in pezzi e trasse seco in rovina anche V epigrafe che
si leggeva sulla fronte esterna dell' arcosolio, in cartella an-
sata, fra due colombe, in questi termini (Boldetti, p. 60;
Bottari, II, 126):

DIOGENES FOSSOR ■ IN ■ PACE ■ DEPOS1TVS •
OCTABV • KALENDAS OCTOBRIS

Oggi ne rimangono i quattro scompartimenti, due a de-
stra e due a sinistra. In quelli che immediatamente succedono
alla pittura perduta, vedesi S. Pietro, a sinistra di chi guarda,
con lettera Z scritta sulla estremità del pallio e accanto lo
scrigno : a destra è S. Paolo mezzo calvo, stante ancor esso
con lo scrigno dei volumi dappresso. Sotto é dipinto Mosè
che batte la rupe, e nella pittura dirimpetto, che sottostà a

S. Pietro, Cristo comanda a Lazaro stante sull' uscio della
tomba.

1. Il fondo che do fu pubblicato in prima dal Boldetti
(p. 60) e indi dal Bottari (tom. II, p. 126), e parmi rappre-
senti, secondo ciò che ho veduto sulla originai pittura, le
pareti del cimitero ove lavorava Diogene il fossore ; e si ve-
dono preparate già con piccoli cavi al taglio dei loculi. Dio-
gene veste una tunica segnata di croci, due sul lembo e due
sulle spalle, una delle quali è coperta dal panno velloso che
le è tragittato sopra. Egli reca nella sinistra una lucerna
con uncino a punta per affìggerla o appenderla alla parete:
nella destra porta un piccone : sul terreno e sopra i poggi
vedonsi gli strumenti dell'arte, un compasso, due scarpelli,
una mazzuola^ a destra la canna col funicello avvolto in-
torno, 1' accetta a manca.

2. Bottari XCVII. Nell'area di mezzo della volta è rap-
presentato il buon pastore colla pecora sulle spalle e la si-
ringa nella destra. Egli veste tunica a lunghe maniche ed
alti calzari: a pie ha una pecora e sta fra due alberi. Ai
quattro pizzi sono uccelli sopra un ramo di olivo, ed hanno
disopra un velo con cascate a modo di festone. L'area in-

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