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Garrucci, Raffaele
Storia della arte cristiana nei primi otto secoli della chiesa: corredata della Collezione di tutti i monumenti di pittura e scultura ; incisi in rame su 500 tavole ed illustr. (Band 2,1): Pitture cimiteriali — Prato, 1873

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https://doi.org/10.11588/diglit.1394#0053
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Volume II.

DICHIARAZIONE DELLE TAVOLE

Tav. 33, 34.

2. Bottari XC. E la porta d'ingresso al cubicolo nel quale
è la volta già descritta. Essa vi si rappresenta con gli
androni e i loculi cavati sulle due pareti. Di qua e di là
sull' interno della porta vedonsi dipinti due agnelli, in atto
di giacere, tenendo una croce prolungata con una zampa
e appoggiandola alla spalla. Il muro interno sopra l'ingresso
reca dipinti due giovani fossori in tunica lunga, l'uno dei
quali porta un piccone sulla spalla, l'altro scava il suolo
con una pala.

3. Bottari XCIII. Questa imagine appartiene ad un mo-
numento od arcosolio, che trovasi in un corridoio vicino al
cubicolo, ove è la volta a stucchi che sarà data nel volume
sesto. Rappresenta nel fondo una donna in dalmatica orante,
con un panno attorno alla gola, come usano le odierne mo-
nache ed un velo disteso sul capo, i cui due lembi ornati

di frange le scendono a destra e sinistra sul petto. Presso
di lei sul terreno vedonsi due vasi simili a certi vasi antichi
quadrati di vetro, capaci di contenere dieci libbre di liquido

e meno, che sogliono trovarsi nelle escavazioni : ma pel
Bottari (p. 112) sono due arnesi rotondi, nei quali l'Aringhi
crede contenersi la sacra Scrittura ; il che è assurdo: pe-
rocché gli armadietti che diconsi pissidi e capse, non hanno
né possono avere il ventre più largo del collo e molto meno
della larghezza di questi che è quanto un mezzo diametro.
A quello che è a sinistra, ed è più grande, è attaccato un
manico. E difficile indovinare qual senso si abbiano questi
arnesi, se ci dipartiamo dalla idea, che vi stiano a fin di
significare la professione cristiana della donna quivi sepolta.
Una lastra cimiteriale che fu già nel museo del Passeri,
(Olivieri, Mann.pisciar, p. 66) rimette sotto i nostri occhi un
vaso identico al più grande e posto accanto ad un pane, e
questi simboli accompagnano il busto di una donna che ha
a destra il monogramma di Cristo con Va e l'w, una colomba
che le reca il ramo di ulivo e sul capo in alto una corona
dentro alla quale è figurato un muro con tre merli. Stando
a questo confronto sembra che quei due vasi debbano spie-
garsi per vasi dell'eulogia, che ella veder soleva ai pii fedeli.

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