207 ZoS
^•36.4.16. le parole di Vairone , riferite da Plinio,
intorno al monumento del Re Porsena in
Chi usi, che si uguagliava a' Mausolei d*
Egitto,
pag. ri6. il più bell’edilizio del mondo .
Così non diminuiscono i due ordini del Tea-
tro di Marcello nè tanti altri. Così reggia-
mo nell’Arena, che nel giro superiore non
ci son più colonne piane, nascendo I’ appa-
renza di esse nel disegno, dal ritirarli al-
quanto in dentro le pilartrate degli archi
sotto i lor capitelli. A Pola parimente non
fì hanno colonne nell’ ordine più alto . il
perderli che fanno le nostre corrisponde all’
etser quadre, e basfe nel Coliseo, dove le
inferiori son rotonde, e con molto sporto.
.L’Ottica ne troverebbe le ragioni. Ma re-
slringendosi in tal piano i notlri vani &c.
pag. 117. sien sollenuti, Quando sotto gli
architravi sono archi robusli , Serbo , Mi-
chel’Angelo, Vignola, e altri tali Architet-
ti in fàmote opere non hanno avuta difficol-
tà a spezzar gli architravi, e vi li son com-
piacciati delle bozze lingolarmente : il che
tanto più lodevole fu nell’Arena, dove le
bozze non son già talmente divise, che venga-
no a inoltrare spezzatura. Anche le degra-
dazioni de’piani, e le nusure debbon pren-
der regola dalla prudenza . Altro è parlar
degli Ordini in astratto, ed altro è parlar
d’edifizj dove lia forza adattar le parti ester-
ne alle interne. Così il precetto del far,che
il Sopraornato lia il quinto secondo Vitru-
vio, overo il quarto secondo Scamozio, e
Vignola, dell’altezza delle colonne, biso-
gna confrontarlo con quanto segue in Vi-
truvio in quel luogo stetso: perch’egli par-
la quivi de’ Teatri, e aggiunge , che non
bisogna però far così, non solamente in o-
gni edilizio, ma nè pur ne’Teatri tutti; e
che dee l'Architetto avvertire con quali ■prò- 7.
porzioni abbia da fìabilire la fimmetria , ed
in quali maniere fi debba l' opera adattare rtwn ani
alla natura, 0 alla, grandezza del luogo. Ec-
co 1’universal fondamento dell’arte, dal
quale saggiamente prete motivo il Barbaro
di riprender coloro, che trovando negli e-
difizj antichi diversità dal tìtlema di Vi-
truvio, padano toilo a condannare o gli Ar-
chitetti loro, o Vitruvio Hello . Avverte
per fine il Cavalier luvara &c.
pag. 191. fondata da’Colchi; anzi Colchico
n’ era anche il nome se vogliam credere a
Callimaco, riserito dal Geografo.
errata
CORRIGE
pag. 3.
4.
5-
5-
6.
7-
9-
9-
in sì
Coperto
leggieri
intercolonii
gugnvTav
e più
dal Marcolini
r‘' &CC.
in così
Coperto,
leggeri
mtercolonnii
e da più
del
'ri &c. gcfyas avw
IO.
sv *rtp x.vvMytrrx.òy AZ-
Givov °
13.
15-
I5-
16.
18.
i9-
19.
20.
22.
23.
35-
55-
55-
Il titolo del capo IV. va così: Anfitea-
tro di Tito. Perché chiamato Colofcée.
Corfiotti: alludendo all’antica guerra
scritta da Tucidide
Colisseum. Coliseum,
di Nerone,fu di Nerone. Fu
Asi? Asiae
Non ottante Non ottanti
lib. 41. lib. 43.
con l’Anf. coll’
il titol titol d*
nell’ ittessò all’ ideilo
speslò spetsa : poi non a capo.
più alte più alti
sanno 202 292»
58. Abbate
Abate
particolar
particolari
64. Aver
L’aver
66. edilizio
l’edilizio
66. Plotina)
Plotina ?
71. Fidennati
Fidenati
e sotto Nerva
0 sotto Nerva
75. em. le pofiille
84. laPodettàdel
potestà
Comune
84. Quam
Qum
85. al qual
al quale
all’ alto intor-
all’alto intorno intorno
no
86. ed
e ad avvilir
108. la figura va alla pag. 109.
114. quell’è
quello è
131. Amphiteatr.
Amphith.
134. innalzassero
inalzafìèro
134. palli
pali
137. sotterato
sotterrato
138. etser
edere
163. non erano par.
che non erano parte so-
te.
lida dell’edilizio.
168. trattava
trattava!!
174. non interrotto
non interrotti
175. andattè avanti
e andàsse
184. retta dire
retta a dire
IN
^•36.4.16. le parole di Vairone , riferite da Plinio,
intorno al monumento del Re Porsena in
Chi usi, che si uguagliava a' Mausolei d*
Egitto,
pag. ri6. il più bell’edilizio del mondo .
Così non diminuiscono i due ordini del Tea-
tro di Marcello nè tanti altri. Così reggia-
mo nell’Arena, che nel giro superiore non
ci son più colonne piane, nascendo I’ appa-
renza di esse nel disegno, dal ritirarli al-
quanto in dentro le pilartrate degli archi
sotto i lor capitelli. A Pola parimente non
fì hanno colonne nell’ ordine più alto . il
perderli che fanno le nostre corrisponde all’
etser quadre, e basfe nel Coliseo, dove le
inferiori son rotonde, e con molto sporto.
.L’Ottica ne troverebbe le ragioni. Ma re-
slringendosi in tal piano i notlri vani &c.
pag. 117. sien sollenuti, Quando sotto gli
architravi sono archi robusli , Serbo , Mi-
chel’Angelo, Vignola, e altri tali Architet-
ti in fàmote opere non hanno avuta difficol-
tà a spezzar gli architravi, e vi li son com-
piacciati delle bozze lingolarmente : il che
tanto più lodevole fu nell’Arena, dove le
bozze non son già talmente divise, che venga-
no a inoltrare spezzatura. Anche le degra-
dazioni de’piani, e le nusure debbon pren-
der regola dalla prudenza . Altro è parlar
degli Ordini in astratto, ed altro è parlar
d’edifizj dove lia forza adattar le parti ester-
ne alle interne. Così il precetto del far,che
il Sopraornato lia il quinto secondo Vitru-
vio, overo il quarto secondo Scamozio, e
Vignola, dell’altezza delle colonne, biso-
gna confrontarlo con quanto segue in Vi-
truvio in quel luogo stetso: perch’egli par-
la quivi de’ Teatri, e aggiunge , che non
bisogna però far così, non solamente in o-
gni edilizio, ma nè pur ne’Teatri tutti; e
che dee l'Architetto avvertire con quali ■prò- 7.
porzioni abbia da fìabilire la fimmetria , ed
in quali maniere fi debba l' opera adattare rtwn ani
alla natura, 0 alla, grandezza del luogo. Ec-
co 1’universal fondamento dell’arte, dal
quale saggiamente prete motivo il Barbaro
di riprender coloro, che trovando negli e-
difizj antichi diversità dal tìtlema di Vi-
truvio, padano toilo a condannare o gli Ar-
chitetti loro, o Vitruvio Hello . Avverte
per fine il Cavalier luvara &c.
pag. 191. fondata da’Colchi; anzi Colchico
n’ era anche il nome se vogliam credere a
Callimaco, riserito dal Geografo.
errata
CORRIGE
pag. 3.
4.
5-
5-
6.
7-
9-
9-
in sì
Coperto
leggieri
intercolonii
gugnvTav
e più
dal Marcolini
r‘' &CC.
in così
Coperto,
leggeri
mtercolonnii
e da più
del
'ri &c. gcfyas avw
IO.
sv *rtp x.vvMytrrx.òy AZ-
Givov °
13.
15-
I5-
16.
18.
i9-
19.
20.
22.
23.
35-
55-
55-
Il titolo del capo IV. va così: Anfitea-
tro di Tito. Perché chiamato Colofcée.
Corfiotti: alludendo all’antica guerra
scritta da Tucidide
Colisseum. Coliseum,
di Nerone,fu di Nerone. Fu
Asi? Asiae
Non ottante Non ottanti
lib. 41. lib. 43.
con l’Anf. coll’
il titol titol d*
nell’ ittessò all’ ideilo
speslò spetsa : poi non a capo.
più alte più alti
sanno 202 292»
58. Abbate
Abate
particolar
particolari
64. Aver
L’aver
66. edilizio
l’edilizio
66. Plotina)
Plotina ?
71. Fidennati
Fidenati
e sotto Nerva
0 sotto Nerva
75. em. le pofiille
84. laPodettàdel
potestà
Comune
84. Quam
Qum
85. al qual
al quale
all’ alto intor-
all’alto intorno intorno
no
86. ed
e ad avvilir
108. la figura va alla pag. 109.
114. quell’è
quello è
131. Amphiteatr.
Amphith.
134. innalzassero
inalzafìèro
134. palli
pali
137. sotterato
sotterrato
138. etser
edere
163. non erano par.
che non erano parte so-
te.
lida dell’edilizio.
168. trattava
trattava!!
174. non interrotto
non interrotti
175. andattè avanti
e andàsse
184. retta dire
retta a dire
IN