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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 18.1915

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Fasc. 1
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Galassi, Giuseppe: Scultura romana e bizantina a Ravenna
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https://doi.org/10.11588/diglit.24142#0079

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SCULTURA ROMANA E BIZANTINA A RA RENNA 45

inferiori nel Prebisterio (fig. 5). Alcuni cerchietti dorati, a breve distanza sul merletto: i cor-
doncini bianchi formano ramoscelli e fiori, stelle grandi e piccole.

Dei quattro capitelli superiori nel Presbiterio, quelli di destra han la forma di cesto,
senza dorature, con le facce rabescate divise da fronde di lauro. Ne’ due altri capitelli (fig. 6)
la trina, conscia della propria leggerezza, si è piegata sinuosamente, come per improvvisa ani-
mazione. È sbocciato sopra steli giganteschi un fiore molle, a filamenti e a strie intrecciantisi
senza posa: mirabile gorgo di linee congelato.

Nelle transenne dello stesso tempio (es. figg. 7 ed 8) gli artefici versarono in gran copia
i fiori, le fronde, i ramoscelli, le croci, le stelle. Talora due peduncoli si allacciano insieme,
tal’altra da un solo ramoscello due ne nascono e si ripiegano verso di esso ; e avviene che due

Figg. 13-16 — Ravenna, Duomo, Transenne. Seconda metà del secolo vi

(Fotografia Ricci).

diversi ornamenti, insiem commisti, confondano le loro nature in una sola, che due minuscole
pianticelle si congiungano in un sol fiore. E spesso le foglie ed i petali si uniscono formando
figure geometriche, non rigorosamente regolari, ma di quella regolarità approssimativa e spon-
tanea, che, nel silenzio delle trasfigurazioni naturali, lentamente assumono i cristalli.

Due delle transenne di San Vitale sono corse da nastri formanti un reticolato a rettan-
goli; la terza è invece costituita dal ripetersi di un ornato in forma di morsa o di tenaglia,
con due braccetti internamente coniugati in una corolla giliata.

Nei pulvini dei quattro capitelli inferiori del Presbiterio due facce si stagliano in foglie
d’acanto puntaguzze, rigate da solchi profondi. Ma nelle altre due tacce sono figurazioni di
croci e di vasi, tra pecore e tra pavoni (es. figg. 9 e io).

Pecore e pavoni sono rilevati: ma di rilievo non si raggiunge l’effetto. Chè la superficie
di essi è piana e levigata, senza giuochi d’ombra e senza sfumature. I pavoni che si affron-
tano al vaso ansato toccano col becco il vaso, alcune foglie toccano i pavoni, e così nascono
i vani scuri nello sfondo, che traboccante d’ombra affiora necessariamente alla superficie in
 
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