Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 18.1915

DOI Heft:
Fasc. 1
DOI Artikel:
Longhi, Roberto: "Battistello", [1]
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24142#0106

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
72

ROBERTO LONGHI

Eppoi, chi non conosce ormai lo sviluppo particolare che il napoletano imprime agii accenni
plastici del maestro? Al maestro non spiaceva stringer il corpo sotto un panneggio, quando
ne venisse la rara opportunità, ma eccone qui l’intensificazione nel motivo della scollatura pres-
sata che vorrebbe sbocciare più alto il seno raccolto — ed eccolo ridivenuto motivo di plasticità
secolarmente avita, da Masaccio in poi. Al maestro non spiacevano i visi sodamente intessuti,
ed eccone qui l’uso intensivo nell’affondarsi ondulato dell’arco di labbra, di nari, di soprac-
ciglia; al maestro piacevano le braccia forti ed unite, ed eccone qui l’esagerazione schematica
nella clava dell’avambraccio della donna; piacevano le mani che ridessero plasticità a tutto il
corpo dominato dalla luce, ed ecco Caracciolo elefantizzare queste mani pendute dal polso in
in motivi di peso stracco, o inguantarle, secondo il suo solito, di strani giuochi Emina ri di
luce, come avviene in quella sinistra del Cristo, che si ripeterà fra poco nell'altra del Cristo
della « Lavanda » a San Martino.

Poiché poco altro v’è da citare prima di quel grande quadro : non così se fossero ancora

(Fotografia cav. Bassani).

in vita quegli affreschi di San Gaudioso, la cui perdita, avvenuta già al tempo del De Dominici,
è la più grave forse che abbia sofferto l’arte napoletana. A convincerci di questo dovrebbero
bastare, io credo, le parole dello stesso De Dominici, che vide gli affreschi prima della distru-
zione: «Il corpo di San Gaudioso portato in processione in una cassa di cristalli... vedesi in
esso una quantità di figure... ed il Popolo concorso ad essere spettatore di quella processione
fa un maestrevole interrompimento alle figure di quella, che pure si vede regolatamente seguitar
suo cammino verso la chiesa » — dove è una fine resa letteraria dell’aggruppamento pausato
e massicciato di Caracciolo, che pareva si fosse allontanato dal luminismo caravaggesco per
riescire soltanto il più grande dei plastici e dei compositori secenteschi.

Per tornare alle opere conservate del nostro, vogliamo ancora riporre in questo periodo,
ma ben poco prima della «Lavanda», XAndata al Calvario ch’è agli Incurabili (Amministra-
zione). Essa sola basterebbe a dimostrare, di sul pedale delle deviazioni, che anche quella di
Vienna non può esser stata dipinta che da Battistello. Quali affinità e quali differenze analo-
giche! Tre persone soltanto: Cristo, Maria, Giovanni. Cristo a sinistra movendosi a stento,
 
Annotationen