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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 16.1888

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Gatti, Giuseppe: Trovamenti risguardanti la topografia e la epigrafia urbana, [23]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13630#0087

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e la epigrafia urbana

11

In prossimità di questo sepolcro si è trovata una delle solite
tombe arcaiche, formata di pezzi di tufo, ma tutta guasta e
sconvolta. Yi si raccolsero: alcuni frammenti di funebre suppel-
lettile in bronzo; moltissimi pezzi di vasi e tazze decorate con
pitture a colori; numerosi avanzi di altri fìttili e di buccheri
laziali; due piccole spirali di filo d'oro, lunghe 35 millimetri;
quattro scarabei di pasta con segni incisi, i quali, almeno in
uno, sono geroglifici egiziani.

Nelle medesime escavazioni è stato trovato un frammento
di lapide marmorea, che dice :

Dagli sterri che si eseguiscono al Castro Pretorio, nell'area
dell'antico villino del Re, sono tornati in luce: un campanello
di bronzo, una fìbula parimenti di bronzo, ed una mascheretta
virile in terra rossa.

Nel piazzale di porta Maggiore, dal lato interno della città,
fra il recinto delle mura e la via Principe Eugenio, eseguendosi
alcuni movimenti di terra, per cura della Commissione archeo-
logica comunale, si sono incontrati avanzi di fabbriche d'opera
laterizia e muri reticolati.

Sono pure apparsi a poca profondità dal suolo, ed in due
punti diversi, i resti dei pilastri dell'antico acquedotto dell'Amene
vetere, che furono già distrutti nell'anno 1731 da Francesco Be-
lardi e si trovano disegnati dal eh. Lanciani nella tav. Ili fig. 1
della insigne sua opera: / comentarii di Frontino intorno le
acque e gli acquedotti.

Negli sterri sono stati recuperati questi avanzi epigrafici :

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