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Notizie del movimento edilizio della città ecc.
che non è dato forse di ritrovare in nessun altro monumento urbano
ima relazione altrettanto intima e costante.
Il ponte Elio, compiuto nell'anno 134 come degno accesso
al mausoleo imperiale, ai giardini, ed al circo di Adriano ( Corpus
Inscr. lat. VI, 973 - Sparziano Hadr. 19), rappresentato in alcune
medaglie di quell'augusto (Cohen, Imp. voi. II, p. 172, n. 576),
chiamato pretiosissimus nel medioevo, sembra essere rimasto in-
tegro, o quasi, sino alla nota catastrofe del 19 dicembre 1450,
descritta da Stefano Infessura. Restaurato da Niccolò V con l'opera-
di Bernardo Rossellino: decorato da Clemente VII nel 1527 con
le statue dei ss. Pietro e Paolo, modellate da Lorenzetto e da
Paolo Romano : ridotto nella forma presente da Clemente IX
nel 1668 con architetture del Bernini, e scolture del Bernini stesso
e de' suoi discepoli, il ponte ha conservato sino ad oggi il suo
aspetto genuino, specialmente nella forma e nella misura dei
cinque fornici; la sola differenza consistendo nella sostituzione
delle statue alle colonne monumentali, che si veggono rappresen-
tate nel rovescio de' medaglioni. Quanto alle memorie istoriche,
basti ricordare quelle relative alla usurpazione di Cencio figlio
di Stefano Prefetto; alle lotte per la Prefettura di Roma nel-
l'anno 1116: al disastro del giubileo del 1450: alle esecuzioni
capitali di personaggi illustri; all'ingresso trionfale di Carlo V
nell'anno 1536; ed a tante altre vicende comuni al ponte ed al
vicino castello. Considerando essere già stati distrutti in questi
ultimi anni, sia nei loro avanzi sia nella loro integrità, quattro degli
antichi ponti cioè il Vaticano, il Cestio, l'Emilio, il Snblicio e
disfigurati in parte il Valontiniano ed il Fabricio, la Commis-
sione Archeologica non crede poter essere tacciata di zelo sover-
chio se insiste per la conservazione assoluta ed integrale del solo
ponte che ne rimanga.
Per ciò che spetta alla seconda parte del quesito, concer-
nente il basamento rettangolo del mausoleo, giovi ricordare che
il basamento istesso si mantenne quasi intatto fino al pontificato
Notizie del movimento edilizio della città ecc.
che non è dato forse di ritrovare in nessun altro monumento urbano
ima relazione altrettanto intima e costante.
Il ponte Elio, compiuto nell'anno 134 come degno accesso
al mausoleo imperiale, ai giardini, ed al circo di Adriano ( Corpus
Inscr. lat. VI, 973 - Sparziano Hadr. 19), rappresentato in alcune
medaglie di quell'augusto (Cohen, Imp. voi. II, p. 172, n. 576),
chiamato pretiosissimus nel medioevo, sembra essere rimasto in-
tegro, o quasi, sino alla nota catastrofe del 19 dicembre 1450,
descritta da Stefano Infessura. Restaurato da Niccolò V con l'opera-
di Bernardo Rossellino: decorato da Clemente VII nel 1527 con
le statue dei ss. Pietro e Paolo, modellate da Lorenzetto e da
Paolo Romano : ridotto nella forma presente da Clemente IX
nel 1668 con architetture del Bernini, e scolture del Bernini stesso
e de' suoi discepoli, il ponte ha conservato sino ad oggi il suo
aspetto genuino, specialmente nella forma e nella misura dei
cinque fornici; la sola differenza consistendo nella sostituzione
delle statue alle colonne monumentali, che si veggono rappresen-
tate nel rovescio de' medaglioni. Quanto alle memorie istoriche,
basti ricordare quelle relative alla usurpazione di Cencio figlio
di Stefano Prefetto; alle lotte per la Prefettura di Roma nel-
l'anno 1116: al disastro del giubileo del 1450: alle esecuzioni
capitali di personaggi illustri; all'ingresso trionfale di Carlo V
nell'anno 1536; ed a tante altre vicende comuni al ponte ed al
vicino castello. Considerando essere già stati distrutti in questi
ultimi anni, sia nei loro avanzi sia nella loro integrità, quattro degli
antichi ponti cioè il Vaticano, il Cestio, l'Emilio, il Snblicio e
disfigurati in parte il Valontiniano ed il Fabricio, la Commis-
sione Archeologica non crede poter essere tacciata di zelo sover-
chio se insiste per la conservazione assoluta ed integrale del solo
ponte che ne rimanga.
Per ciò che spetta alla seconda parte del quesito, concer-
nente il basamento rettangolo del mausoleo, giovi ricordare che
il basamento istesso si mantenne quasi intatto fino al pontificato