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Trovamenti risguardanti la topografia
Boissard, i quali la riportano nelle loro collettanee epigrafiche.
Il Brunelleschi ne addita il luogo : « in casa di Bernardo Ceriga
apresso a piazza Giudea » ; gli altri due la dicono esistente presso
s. Maria del Pianto, e il Boissard aggiunge ch'era murata ad un
pozzo. Cf. C. I. L. VI, 13662.
Un cippo marmoreo, con iscrizione votiva a Giove Ottimo
Massimo, è stato ritrovato presso la piazza delle Carrette, in se-
guito ai movimenti di terra pel prolungamento della nuova via
Cavour. Sui fianchi del cippo sono scolpiti i consueti simboli
della consecrazione, l'orciuolo e la patera; l'iscrizione, incisa
sulla fronte, dice:
iovi
optvm • max
ti •clavdivs
ennYchvs
et -clavdia
manto
ex■voto
I cognomi grecanici "Ervvyog e Marra indicano la condi-
zione libertina dei dedicanti, i quali portando il nome di Claudii
si palesano per discendenti da persone affrancate o da clienti del-
l'imperatore Claudio.
Nel precedente fascicolo del Bullettino (p. 400), è stato
accennato che negli sterri presso la villa Wolkonsky-Campanari,
al Laterano, si è trovata un'importante iscrizione incisa su due
grandi blocchi di travertino. Coteste pietre erano tuttora al loro
posto primitivo; facevano parte, cioè, della parete anteriore di
un monumento sepolcrale, d'età repubblicana, che era costruito
sul margine destro dell'antica via Labicana. L'iscrizione, con-
sunta in qualche parte, dice :
Trovamenti risguardanti la topografia
Boissard, i quali la riportano nelle loro collettanee epigrafiche.
Il Brunelleschi ne addita il luogo : « in casa di Bernardo Ceriga
apresso a piazza Giudea » ; gli altri due la dicono esistente presso
s. Maria del Pianto, e il Boissard aggiunge ch'era murata ad un
pozzo. Cf. C. I. L. VI, 13662.
Un cippo marmoreo, con iscrizione votiva a Giove Ottimo
Massimo, è stato ritrovato presso la piazza delle Carrette, in se-
guito ai movimenti di terra pel prolungamento della nuova via
Cavour. Sui fianchi del cippo sono scolpiti i consueti simboli
della consecrazione, l'orciuolo e la patera; l'iscrizione, incisa
sulla fronte, dice:
iovi
optvm • max
ti •clavdivs
ennYchvs
et -clavdia
manto
ex■voto
I cognomi grecanici "Ervvyog e Marra indicano la condi-
zione libertina dei dedicanti, i quali portando il nome di Claudii
si palesano per discendenti da persone affrancate o da clienti del-
l'imperatore Claudio.
Nel precedente fascicolo del Bullettino (p. 400), è stato
accennato che negli sterri presso la villa Wolkonsky-Campanari,
al Laterano, si è trovata un'importante iscrizione incisa su due
grandi blocchi di travertino. Coteste pietre erano tuttora al loro
posto primitivo; facevano parte, cioè, della parete anteriore di
un monumento sepolcrale, d'età repubblicana, che era costruito
sul margine destro dell'antica via Labicana. L'iscrizione, con-
sunta in qualche parte, dice :