Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (16.1888)

e di antichità figurata

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cale allusivo ad Augusto. Le due teste arietine possono alludere
alla macchina guerresca di quel nome, siccome i rostri alle pugne
navali. Ne risulterebbe un emblema delle vittorie di Augusto
per terra e per mare; diam. mill. 15. Proviene dall'orto di s. Isi-
doro. Si conserva presso la Commissione.

Oro ed argento. — Due fìbule in forma di aquile ad ali
spiegate, probabilmente per uso di una cintura. Sono di oro, fo-
derate di argento, con granate incastrate e tagliate piane, nella
forma richiesta dalle cassette dell'ornamento. L'occhio dell'aquila
è composto da una mezza lenticchia di cristal di monte, bucato
nel centro, dove una granata tagliata liscia, e incastonata in oro,
rappresenta la pupilla. Lavoro di orificeria dei tempi di mezzo.
Misura cent 4 \ X 3. Questi due rarissimi arnesi provengono
dagli sterri della via Flaminia in un sepolcro presso la basilica
di s. Valentino, i cui avanzi di recente tornarono in luce. Si
conservano presso la Commissione.

Fibbia di argento con grosso ardiglione di filo ripiegato e
tronco in piano al puntale ; diam. cent. 4. Ivi.

C. L. Visconti.