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Instytut Sztuki (Warschau) [Hrsg.]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Hrsg.]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Hrsg.]
Biuletyn Historii Sztuki — 28.1966

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Nr. 1
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Rozprawy
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Mossakowski, Stanisław: Pałac Stanisława Herakliusza Lubomirskiego w Puławach
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PAŁAC STANISŁAWA H. LUBOMIRSKIEGO W PUŁAWACH

ricostruito attraverso i disegni eseguiti nel 1706 da
un dilettante svedese rimasto sconosciuto, e conservati
nel Museo Nazionale di Stoccolma (Coli. Cronstedt
2710—2715, figg. 2—4 e 18), nonche attraverso i nume-
rosi abbozzi delFarchitetto Tilman van Gameren,
custoditi nel Gabinetto delle Stampe della Bibblioteca
Universitaria di Varsavia (Archivio Tilman 98—99,
104, 112, 114., 124-125, 184, 530-531, 536, 541, 550, 559,
600, 658-659, 665, 791, figg. 5-9 e 15-16). Questi ultimi
ci permettono anche di tentare di ricostruire la
successive fasi delPelaborazione fino al proggetto
difinitivo del palazzo.
Eretto secondo i principi palladiani in un posto
elevato nei pressi del fiume, il panazzo di Puławy
possedeva una pianta assai interessante (figg. 2 e 5),
la quale riuniva in se, in modo del tutto originale, lo
schema nord-italiano nella disposizione dei vani
(fig. 10), e il principio francese del salone sporgente
al centro della facciata posteriore (fig. 11). Ai criteri
tradizionali rispondeva invece la composizione generale
dei volumi coi padiglioni posti alle estremita delTedifi-
cio, cogli appartamenti al primo piano, accessibili di-
rettamente attraverso una imponente scalinata esterna
(fig. 3). La facciata del palazzo dal lato del fiume
presentava molte caratteristiche originali (figg. 4 e 16);
e non tanto perche la terrazza era situata alPaltezza
del primo piano e si estendeva da un padiglione
alPaltro ma soprattutto perche la composizione archi-
tettonica del risalto centrale era assolutamente nuova
e poteva rassomigliare solo alla facciata della casa
parigina di Philibert de 1’Orme., che dava sul giardino
(fig. 12). Non si deve poi domenticare che Particola-
zione architettonica del risalto centrale del palazzo
di Puławy presentava certe affinita colle facciate
delle chiese veneziane del Palladio. Infine la deco-
razione degli intemi del palazzo, conosciuto solo
attraverso alcune descrizioni contemporanee e alcuni
disegni del Tilman (figg. 8—9), ripeteva i modelli
francesi delPepoca (figg. 13—14).
U palazzo di Puławy e la prima opera che noi
conosciamo di Tilman van Gameren (1632 circa —
1706), architetto di origine olandese, formatosi in
Italia, in Germania ed in Francia e gia preannuncia
tutta la sua futura attiviita di architetto in Polonia.
Quest’opera introdusse per la prima volta nelParchi-
tettura polacca tutta una serie di elementi e schemi
compositivi nuovi, che soltanto da ąueseto memento vi
otterranno tutti i diritti di cittadinanza: i risalti cen-
trali sopraelevati di un piano, il salone situato nel
risalto della facciata dal lato del giardino, il motivo
del fronte di tempio coi frontone ricoperto dialtorilievi,
il portone fiancheggiato da atlanta in forma di errna, le
alcove nelle camere da letto ed infine gli intemi
arredati secondo il gusto francese. II palazzo di
Puławy diede cosi inizio ad una nuova fasę di sviluppo

delParchitettura residenziale in Polonia, fasę che duró
fino ai primi delPottocento.
Rispetto ad altri edifici delParchitettura civile
delPepoca nel nostro paese, il palazzo di Puławy
si distingueva inoltre per la sua ricca decorazione
seultorea che seguiva un programma di idee assai
complesso; tale programma puó essere ricostruito
basandoci sui disegni del Tilman ffiig. 15—16).
La decorazione della facciata, dove e raffigurato
tra altri Apollo-Sole, circondato dalie Muse, pur
avendo anche un significato astrologie© si collega
alla letteratura ed alParte, che nel nuovo edificio
dovevano trovare la loro residenza.
Ai motivi decorativi della facciata principale (cfr.
Arione che suona la lira) si ricollegava anche la
tematica delle decorazioni della facciata laterale dalia
parte della Vista, dove erano raffigurate soprattutto
scene mitologiche in qualche modo legate all’acqua,
come allusioni ai motivi acquatici contenuti negli
stemmi dei proprietari del palazzo: il fiume Szreniawa
in quello dei Lubomirski ed una nave in quello-dei
Opaliński. Anche gli intemi del palazzo ripetevano
gli stessi motivi acquatici.
I significati che la decorazione del palazzo si
proponeva di esprimere, erano spiegati da epigrammi
che si prestavano a diverse interpretazioni disposti
su ambedue i risalti, e composti dalio stesso Stanisław
Herakliusz Lubomirski, insigne scrittore, poeta ed
oratore. Egli stesso fu d’altronde Pideatore delPintero
programma della decorazione cosi vicina alla sua
opera letteraria nella quale troviamo simili motivi
contenutistici: il piacere di enigmatici lemmi e di
motti, nonche interessi astrologici.
Si puó anche suporre che alPelaborazione del
programma delle decorazioni del palazzo abbia colla-
borato la moglie del Lubomirski, Zofia, figlia del noto
scrittore Łukasz Opaliński., chiamata dai contempo-
ranei „la piu dotta tra le Polacche”. Non a caso la
prima pietra del palazzo fu posta proprio il giorno
del suo onomastico, il 15 maggio.
E oggi difficile stabilire in quale misura fu realizza-
to il primitivo proggetto delle decorazione cosi come
lo conosciamo attraverso i disegni del Tilman van
Gameren. Dal confronto degli schizzi delParchitetto
eon i disegni di Stoccolma, nonostante tutta Pinesatte-
zza di questi ultimi, si puó dedurre che durante
Pesecuzione furono introdotte importanti modifieazioni
al progetto primitivo. La causa delle quali fu, molto
probabilmente, la morte prematura di Zofia Lubomir-
ska nel 1675, cdoe proprio rnentre si svolgevano
i lavo-ri, il che rese inattuale tutta una serie di motivi
tanto che al loro posto furono introdotte altre raffi-
gurazioni come per esempio Pimmagine di Saturna
nelle vesti di Chronos, nel timpano del facciata prin-
cipale (fig. 18).
 
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