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Instytut Sztuki (Warschau) [Hrsg.]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Hrsg.]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Hrsg.]
Biuletyn Historii Sztuki — 71.2009

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Nr. 1-2
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Mossakowski, Stanisław: Gli anni romani di Giovanni Battista Gisleni: =
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https://doi.org/10.11588/diglit.35030#0045

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GLI ANNI ROMANI DI GlOYANNI BATTISTA GlSLENI

39

4. Ji Ciora/rni FaiiLia CL/om* * in tOu doiio
Croce 6; /o .sio7o oiiMa/c. Po/. ć7cii'oM7orc


1669)^. Lo incontńamo di nuovo alia riunione degli accademici il 10 marżo e il 25 apri-
le^. Fu assente il 21 luglio ma partecipó alPassemblea del 16 agosto per mancarci di
nuovo il 13 settembre e il 21 ottobre*^. Durante quest'ultima riunione, nonostante la sua
assenza, gli fu affidato 1'incarico di riordinare un lotto di terreno situato dietro la chiesa di
S. Luca e destinato ad essere affittato'P
Come scrive Mario Bevilacqua (in base ai libri della parrocchia di S. Lorenzo in Luci-
na) Gisleni abitó a partire dal 1659 in Via della Croce, vicino a Piazza di Spagna (fig. 3)
insieme alla moglie Maria De Sanctis, che avrebbe sposato vedova, e insieme al figliastro,
presumibilmente il figlio della moglie, Giovanni Bonaventura^. Li, probabilmente dopo un
po' di tempo, costrui la propria casa (attualmente al numero 6, fig. 4). La scelta del luogo non
fu casuale visto che i dintomi erano abitati, fin dalPinizio del XVII secolo, da numerosi
studiosi e artisti specialmente stranieri. Basti ricordare che in Via della Croce a partire dal
1612 affittava una casa Perudito Cassiano Dal Pozzo, nelle adiacenti Via Paulina e Via del
Babuino vissero in diversi periodi: Diego Velazquez, Nicolas Poussin, Claude Lorrain
e Jean Lamaire, in Via Frattina - Simon Vouet, ai piedi della scala che porta alla chiesa di
S. Trinita - Giovanni Paolo Schor, e in Via della Mercede - Gianlorenzo Bemini stesso'^.
Ibid., f. 117 redo e ver^o, nonche c. 118: eprono Joi Prendpe Jod gii oddali dog 3ig. Gdporo Morom', 3ig. Gio.
Pod3d Gin.siem' - ceojori.
Ibid., f. 119 recto e ver^o.
*6 Ibid., f. 120 redo e rer^o, 121.
Ibid., f. 121 veryo: fu ordmdo die ;'i ,S'i,ę. Gio. Podisd Giudem ćieido .sonore 4 .sdo ddro oiio ro.sIro ciue.so d .Son
Poco oPoccoto dii ^corpeiidi per Jorio o cooone.
Roma, Archivio Storico del Vicariato, 3*. Porenzo d Pocino, Mdi Jeiie omde, omii 7639 e -yegMedi - in base a
BEVILACQUA, op. cit., p. 623
Cfr. Genvieve e 01ivier MICHEL, „Nicolas Poussin et la maison Mannara", GozePe 4e^ PeonA Arrj, Mai-Juin 1996,
pp. 213-220; Elena G1GLI, "I luoghi della festa", [in:] Po fedo o Porno 7306-7570. Codiogo Jeiio mo^do, a cura di
Marcello FAGIOLO, Torino 1997, p. 203; Ingo HERKLOTZ, CoMiooo Doi Pozzo ooJ de Ardiooiogie Je^ 77.
Joiiriimieierd, Mtinchen 1999, p. 17.
 
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