DOI Heft:
Nr. 1-2
DOI Artikel:Mossakowski, Stanisław: Gli anni romani di Giovanni Battista Gisleni: =
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.35030#0057
Gu ANNI ROMANI D) GlOVANN[ BATTISTA GlSLENI
51
L'uso di diversi materiali e ia loro reciproca
imitazione sono invece un lontano ricordo
delle tecniche piu volte usate dal nostro ar-
tista nei progetti delle stupende decorazioni
occasionali, dove - cosi come nel monu-
mento esaminato - un ruolo tanto impor-
tante era svolto anche dalbemblematica
e da raffinate iscrizioni^. La ricchezza di
colori e il naturalismo delle figurę erano in-
fine conformi ai suggerimenti del fondatore
delTordine dei gesuiti, Ignazio Loyola, che
propagava la concretezza veristica delle
rappresentazioni le quali dovevano colpire
fortemente i sensi dei fedeli (opp/icrmA
L'elemento della riflessione sulla pro-
pria produzione artistica e la molta stima
che Gisleni ne ebbe sono percepibili anche
nelle /eon dei due medaglioni rappresentan-
ti le figurę del baco da seta (6om6yx) e del
suo bozzolo (Eemblema molto originale in
quanto assente nelbarte di queirepoca). E
lecito supporre che la scelta di questo sim-
bolo sia stata influenzata dal testo riguar-
dante quest'insetto laborioso, racchiuso in
un'opera erudita intitolata MtrnJMA
pubblicata qualche anno prima
(Amsterdam 1664) e scritta da Athanasius Kircher, un gesuita noto a Gisleni (fig. 9). La
descrizione della tripla inerisalidazione delbinsetto viene seguita da un brano in cui leg-
giamo, fra 1'altro: "I bachi da seta non sono meno utili delle api soprattutto perche il loro
frutto (quando filano la seta da noi particolarmente pregiata) diventa 1'indumento sia degli
stessi papi, imperatori, re e principi, sia della gente del piu basso ceto plebeo. 11 loro lavoro
arricchisce gli omamenti delle chiese, le decorazioni dei paramenti liturgici e aggiunge
splendore agli edifici sia pubblici che privati; in tale misura che nel giudizio degli uomini
non c'e nulla di piu magnifico e di piu prezioso di quello che viene tessuto in seta"^'.
Lo spunto per la riflessione sulla caducita della vita e delle opere umane viene offerto
invece dalio stemma di Gisleni (fig. 10). Vediamo in esso, su un colle a sei vette, un albero
coronato da una fascia decorata da tre gigli araldici; sul tronco delbalbero si sta arrampicando
^ Cfr. un'osservazione simile di CONNORS, op. cit., p. 394.
6° Cfr. KRET,op. cit.,p. 6t.
^ /Gm6)'A, /t/A/m fmO^M/n^ntO 7.0 n7 ć'M/7/ 7or//m f <7//m /7rO/;OA'E'.S';n?//m no7A JgnCMWlfiLH!?) 0/7
/p.so.s' Con/z/żć^A', /m/7f/Y/Zon?,s, Rggg^, Prznczp^ zz.s^n/? o7 z'z7/zz7zo^ .sort/A /zoznzno^ yg^tzgnJo^ OAAnrr/ń.
Forzzzn G/zzzz-zAzzA &'ć7<?.szoz' ornomgnto, y^.stzzzz?/ ^acroz*zzz77 op/zozY/Z/zs', /A A/m pzz^/zezz^ ^zzozzz przroAz.S' oozfzzzzn .syAmz/o/'
o&o znyo/g^czY; zzt n/7 magn/f/cnm gt /protzo^zzm zn oo^tzznotzong /romznzzm ^z2, ^zzo<7 ^grzco non .y/2 con^^nm -
Athansius KtRCHER, A7zzn7zz^ ^M^tgrronozz^, voi. 2, Amstelodami i 664, p. 375 (Liber XH, Sec. 2, Capt. ttt). Cfr. anche
p. 360, dove si trovano tre incisioni raffiguranti ii bruco, ii bozzoio e ia farfaiia de) baco da seta (fig. 9). Sono ricono-
scente aiia dottoressa Izabeia Kopania per avermi aiutato a trovare questo testo.
76. Łć/ p/zrtc <7^/ monMmcnm
.sryio/cfa/o <7/ Gz.s/ozrz.
Fot. <7e//'<3M/z<rg
51
L'uso di diversi materiali e ia loro reciproca
imitazione sono invece un lontano ricordo
delle tecniche piu volte usate dal nostro ar-
tista nei progetti delle stupende decorazioni
occasionali, dove - cosi come nel monu-
mento esaminato - un ruolo tanto impor-
tante era svolto anche dalbemblematica
e da raffinate iscrizioni^. La ricchezza di
colori e il naturalismo delle figurę erano in-
fine conformi ai suggerimenti del fondatore
delTordine dei gesuiti, Ignazio Loyola, che
propagava la concretezza veristica delle
rappresentazioni le quali dovevano colpire
fortemente i sensi dei fedeli (opp/icrmA
L'elemento della riflessione sulla pro-
pria produzione artistica e la molta stima
che Gisleni ne ebbe sono percepibili anche
nelle /eon dei due medaglioni rappresentan-
ti le figurę del baco da seta (6om6yx) e del
suo bozzolo (Eemblema molto originale in
quanto assente nelbarte di queirepoca). E
lecito supporre che la scelta di questo sim-
bolo sia stata influenzata dal testo riguar-
dante quest'insetto laborioso, racchiuso in
un'opera erudita intitolata MtrnJMA
pubblicata qualche anno prima
(Amsterdam 1664) e scritta da Athanasius Kircher, un gesuita noto a Gisleni (fig. 9). La
descrizione della tripla inerisalidazione delbinsetto viene seguita da un brano in cui leg-
giamo, fra 1'altro: "I bachi da seta non sono meno utili delle api soprattutto perche il loro
frutto (quando filano la seta da noi particolarmente pregiata) diventa 1'indumento sia degli
stessi papi, imperatori, re e principi, sia della gente del piu basso ceto plebeo. 11 loro lavoro
arricchisce gli omamenti delle chiese, le decorazioni dei paramenti liturgici e aggiunge
splendore agli edifici sia pubblici che privati; in tale misura che nel giudizio degli uomini
non c'e nulla di piu magnifico e di piu prezioso di quello che viene tessuto in seta"^'.
Lo spunto per la riflessione sulla caducita della vita e delle opere umane viene offerto
invece dalio stemma di Gisleni (fig. 10). Vediamo in esso, su un colle a sei vette, un albero
coronato da una fascia decorata da tre gigli araldici; sul tronco delbalbero si sta arrampicando
^ Cfr. un'osservazione simile di CONNORS, op. cit., p. 394.
6° Cfr. KRET,op. cit.,p. 6t.
^ /Gm6)'A, /t/A/m fmO^M/n^ntO 7.0 n7 ć'M/7/ 7or//m f <7//m /7rO/;OA'E'.S';n?//m no7A JgnCMWlfiLH!?) 0/7
/p.so.s' Con/z/żć^A', /m/7f/Y/Zon?,s, Rggg^, Prznczp^ zz.s^n/? o7 z'z7/zz7zo^ .sort/A /zoznzno^ yg^tzgnJo^ OAAnrr/ń.
Forzzzn G/zzzz-zAzzA &'ć7<?.szoz' ornomgnto, y^.stzzzz?/ ^acroz*zzz77 op/zozY/Z/zs', /A A/m pzz^/zezz^ ^zzozzz przroAz.S' oozfzzzzn .syAmz/o/'
o&o znyo/g^czY; zzt n/7 magn/f/cnm gt /protzo^zzm zn oo^tzznotzong /romznzzm ^z2, ^zzo<7 ^grzco non .y/2 con^^nm -
Athansius KtRCHER, A7zzn7zz^ ^M^tgrronozz^, voi. 2, Amstelodami i 664, p. 375 (Liber XH, Sec. 2, Capt. ttt). Cfr. anche
p. 360, dove si trovano tre incisioni raffiguranti ii bruco, ii bozzoio e ia farfaiia de) baco da seta (fig. 9). Sono ricono-
scente aiia dottoressa Izabeia Kopania per avermi aiutato a trovare questo testo.
76. Łć/ p/zrtc <7^/ monMmcnm
.sryio/cfa/o <7/ Gz.s/ozrz.
Fot. <7e//'<3M/z<rg