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Bracci, Domenico Agostino
Commentaria de antiquis scalptoribus: qui sua nomina inciderunt in gemmis et cammeis cum pluribus monumentis antiquitatis ineditis, statuis, anaglyphis, gemmis (Band 2) — Florenz, 1786

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https://doi.org/10.11588/diglit.3577#0027

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MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI 9

LV.

FAUNO BACCANTE.

OPERA DI C 0 I M 0.

Incifa in un Onice.

APPRESSO IL SJG. LORENZO NATTER.

Vendo noi già parlato de'Fauni Baccanti nella Gemma del Fauno di Afleoco(i), prefente-
mente ofTerveremo alcune cofe fpettanti a quefto Fauno di Coitno. Il Chiar. Sig. Natter
fa una giuria rifleffione fopra i Fauni Baccanti, che da per tutto fi trovano negli antichi
Monumenti, efiere quafi tutti rapprefentati in attitudini troppo forzate, e fuori del naturale, vol-
tata troppo la tefta dietro alle fpalle, che non fi può comprendere a vederli, in qual maniera
pollano reftare in piedi (2). Ma quefto noftro miniftro di Bacco, quantunque pieno di furore, nulla-
dimeno non è tanto trafportato dall' ubriachezza, che non confervi un attitudine decente del corpo,
tenendo un Tirfo nella deftra , nella finiftra un vafo, pendendogli dal finiftro braccio una pelle di
Tigre, che viene a farli un beli' effetto, avendo all' ufo. dei Baccanti la chioma all'Aura fparfa (3).

Volendo noi fpiegare alcune cofe intorno ai Salti dei Fauni, ci prevarremo dell' erudizione
del Ch. Gori, il quale trattando quefto argomento, così ci lafciò fcritto(4) : Molti generi di Batti ce-
lebrati in onore di Bacco fon mentovati da Ateneo (5), Luciano (6), Polluce (7). I Principali fono il Cordaci, il
Skcinni, l' Emmelia, la Telefia, la Pirrica , la qual Pirrica fu un Ballo più piacevole di quell'antico, in cui
fecondo Ateneo (8), / Baccanti ballando portavano in vece di Afte de' Tir fi, i quali uno vibrava fcanbievol-
mente all'altro, e portando dei rami, e delle faci rapprefentavano.Pimpreje di Bacco, egì'Indi foggiogati, e
il fupplicio di Penteo. I me definii Fauni, e le Baccanti ifpirate dal Nume Dionifaco fcor revano qua, e la
tenendoli vifo rivolto al Cielo, quafiimitando colfaltare la Strofe,e l'Antiftrofe,il moto delleftelle{/)).I capelli
sì dei Fauni Baccanti, che delle Baccanti, 0 delle Menadi colpite dal Bacchico furore fono fparfi all' aria (io),
e van fcuotendo con le mani piccoli rami, 0 tir/i ornati in cima d'un capo ora più, ora meno grande, 0 Muficali
Iftrumenti, 0 Cembali, 0portando lo Scifo di Bacco, come lo dìmoftrano la IL IV. e VII. della Tavola Sy.fmil-
mente la VII. e IX. della Tavola 88, e la IV. e la V. della Tavola 93. Quelle forte di Salti fi efercita-
vano dalle sfrenate e lafcive Femmine, traile quali tiene il primo luogo Meiialina, di cui Tacito (11) :
Ma Mejfalina più sfrenata che mai nella lujfuria, celebrava nell' avanzato Autunno infua Cafa le Fefte
Tom. IL B della

aite

SU'

(1) Una vaila erudizione fopra i Fauni fi può vedere ne'
Celebri Efpofitori dell'Ercolano voi. i. p. Si. e feg.

(2) Gori Muf. Fior. voi. i. t. 87. n. 7. Mariette Traité
des Pierres &c. voi. 2. t. 40. Bartoli nelle Lucerne antiche ec.
p. 2. t. 24. Vedi a quefto propofito gli Efpofitori delle Pit-
ture dell'Ercolano voi. 3. t. 39. p. 145. dove vi fono molte
cofe degne di effer lette.

(3) Vedi l'Euripide del Pad. Carmeli nell'Elena At. 4.
p. i89.

E ali" ufo cW Baccanti

La Chioma alV aura fparfa .

(4) Gori Muf. F. voi. 1. p. 170. e feg.
(?) Aten. lib. 14. e. 12.

(6) Vedi Luciano de Saltatione, & de Gymnafils.

(7) Polluce nel lib. 4. e. 14. rammenta un Ballo di Bacco
nominato Fatico. Ma un particolar Ballo o Salto è riferito
da Senofonte nel Convito voi. 2. p. 240. d'una famofa Sal-
tatrice dicendo. Dipoi fu portato un certo Cerchio pieno da
per tutto di Spade con la punta al di dentro , e quella Salta-
trice vi faltava dì maniera dentro e fuori, che entrava nel

Cerchio , 1 lanciando/! fuori fopra' le Spade , faceva finalmente
un fatto a rovefeio col capo in già.. Frattanto gli Spettatori
temevano , che non gli accadejfe qualche difgrazia, quantun-
que ella facejfe quefle cofe con coraggio , e piena di ficurezza .
Quelli Salti furono fatti nell' iftefla maniera in Roma da
un famofo Saltatore Francefe detto il Tarchetti . Vedi a
quefto propofito di Salti con le fpade Ateneo nel lib. 4.

C. ». p. I2JJ.

(8) Aten. lib. 14. e. 1-2. Begero nel Teforo Rrandenbur-
gico riporta un Fauno Baccante giudicando quei Salti e
moti veementi una forte di Ballo di Satiri, chiamata Si'
cinni, del qual Ballo vedi Aten. nel luog. cit.

(a) Vedi Sauberto dei Sagrificii degli Antichi, e le Note
in Tacito ad ufum Delphini lib. il, Annal. p. 103.

(io) Ovid. lib. 1. dell'Arte d'Amare v. 541.

Vede/! innanzi fparfe i crini a tergo
Le Baccanti , indi i Satiri veloci,
Ch' era» del Nume Mcffaggerì , e Scorte .

(15) Tacit.lib. u.c. 31. Vedi ancora Giovenale f, 6". v.^7.
 
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