MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI n
LVIII.
CESARE AUGUSTO
OPERA DI DIOSCORIDE,
Incifa in un Granato.
NEL MUSEO DEL MARCHESE MASSIMI DI ROMA, ORA DEL
PRINCIPE D'ORANGES (i).
QUefta gemma ci rapprefenta Augufto con una ftella col nome fotto di Diofcoride . Già
abbiamo parlato abbaftanza di quello Principe: ora non ci refta da fpiegare, che la
ftella . Nel collocare i' artefice quefta ftella nella gemma non ha avuto altro oggetto,
fecondo me, che di volerci dimoftrare 1' origine di Augufto proveniente da Giulio Cefare ; im-
perocché Virgilio dice (2) .
.........EccoH Dioneo
Aftro di Cefar, che nel Cielo apparve .
Perciò nelle Medaglie di Cefare fi offerva la ftella , e Plinio Iftorico (3) afferma, che la Cometa in
ìiejfuno altro luogo del mondo è venerata, che nel tempio di Roma, giudicata dall' iflejfo Divo Augufto
0 fé molto propizia, la quale nel principio del fuo impero comparve nei giochi, che faceva in onore
dì Venere Genitrice, non molto dopo la morte di Cefare fuo Padre nel Collegio inflituito da lui. Im-
perocché ne dimoflrò V allegrezza con quefte parole: In queft' ijlefsigiorni, che fi celebravano i miei
fpettacoli, fu veduto per lo fpazio di fette giorni, una ftella crinita, nella regione del Cielo , pofta
fotto il Settentrione. Quefta fi levava intorno air undecima ora del giorno, e fu lucida, e vìfìbìle
jier tutta la terra . Il volgo credette, che quefta ftella fignificajfe, che /' anima di Cefare fife
stata ricevuta fra gli Dei immortali, per cui fu aggiunto quest' astro alla testa della di lui Statua,
che dopo confaci-amino nel Foro . Queste cofe Augusto volle pubblicare, e con un interna contentezza
merpetrò, che quella Cometa fojfe nata per lui. Non poffo approvare il fentimento di Morelli (4),
il quale riporta una Medaglia di Augufto con una ftella fotto il mento, giudicando queft'aftro
appartenere ad Apollo. Ei dice: Nei Mufei fi veggono da per tutto Medaglie di Cefare Ottaviano,
le quali rapprefemano la dì luì testa, come in questa Medaglia con la stella, la quale io giudico
riferìrfi ad Apollo , della qual Deità fempre questo Imperatore fi compiacque moltìjftmo . Per ornato
di quefta tavola riporterò un fingolariffimo Medaglioncino d' argento, il quale poffedeva nella
fua fceltiffima raccolta di Medaglie 1' erudito Sig. Gio. Bouveri Cav. Inglefe di onorata me-
moria, grandiffimo conofcitore delle antichità fra la Nazione Inglefe. Prefentemente li conferva
appreffo il Sig. Criftoforo Harvei, Erede del defunto Cavaliere. In quefta Medaglia adunque
fi vede nel diritto la Tefta di Tiberio con l'ifcrizione TI • CAESAR. DIVI ■ AVG. F.
AVGVSTVS • IMP. VII. P. M. ; cioè Tiberio Cefare Augufto figlio del Divo Augufto
Imperatore per la fettima volta, e Pontefice MafTìmo . Nel rovefeio la Tefta di Augufto, fopra
della quale una ftella , e di Ottavia con la leggenda : DIVVS AVG. IMPP. .. OCTAVIA , cioè :
XI Divo Augufto Imperatore , e O&avia (5) (*).
Tom. IL E ME-
CO Manette Traité des Pierres p. 335.
0) VirgU. nell'Egloga 9. v. 47. e Orazio nel lib. 1.
Od. 12. dice : Rlfpleude tra tutti gli fplendori VAftro di Giulio,
fonie la Luna tra le minori Stelle .
(3) Plin. Lib. i. cap. 25. Vedi Srct. nella Vita diGi'uI.
Cef. cap. Si.
{4) Morelli Thef. Numif. p. sr<T.
(?) Unaconfimile Medaglia so che fu regalata a S. M.C.
di gloriofa, ed eterna memoria , da Du Val degniamo Bi-
bliotecario del medefimo Principe. Un altra limile Meda-
glia è nel Catalogo del pregiato Mufeo delSig. Le Froy p. 47.
(*) Tav. I. N. I.
LVIII.
CESARE AUGUSTO
OPERA DI DIOSCORIDE,
Incifa in un Granato.
NEL MUSEO DEL MARCHESE MASSIMI DI ROMA, ORA DEL
PRINCIPE D'ORANGES (i).
QUefta gemma ci rapprefenta Augufto con una ftella col nome fotto di Diofcoride . Già
abbiamo parlato abbaftanza di quello Principe: ora non ci refta da fpiegare, che la
ftella . Nel collocare i' artefice quefta ftella nella gemma non ha avuto altro oggetto,
fecondo me, che di volerci dimoftrare 1' origine di Augufto proveniente da Giulio Cefare ; im-
perocché Virgilio dice (2) .
.........EccoH Dioneo
Aftro di Cefar, che nel Cielo apparve .
Perciò nelle Medaglie di Cefare fi offerva la ftella , e Plinio Iftorico (3) afferma, che la Cometa in
ìiejfuno altro luogo del mondo è venerata, che nel tempio di Roma, giudicata dall' iflejfo Divo Augufto
0 fé molto propizia, la quale nel principio del fuo impero comparve nei giochi, che faceva in onore
dì Venere Genitrice, non molto dopo la morte di Cefare fuo Padre nel Collegio inflituito da lui. Im-
perocché ne dimoflrò V allegrezza con quefte parole: In queft' ijlefsigiorni, che fi celebravano i miei
fpettacoli, fu veduto per lo fpazio di fette giorni, una ftella crinita, nella regione del Cielo , pofta
fotto il Settentrione. Quefta fi levava intorno air undecima ora del giorno, e fu lucida, e vìfìbìle
jier tutta la terra . Il volgo credette, che quefta ftella fignificajfe, che /' anima di Cefare fife
stata ricevuta fra gli Dei immortali, per cui fu aggiunto quest' astro alla testa della di lui Statua,
che dopo confaci-amino nel Foro . Queste cofe Augusto volle pubblicare, e con un interna contentezza
merpetrò, che quella Cometa fojfe nata per lui. Non poffo approvare il fentimento di Morelli (4),
il quale riporta una Medaglia di Augufto con una ftella fotto il mento, giudicando queft'aftro
appartenere ad Apollo. Ei dice: Nei Mufei fi veggono da per tutto Medaglie di Cefare Ottaviano,
le quali rapprefemano la dì luì testa, come in questa Medaglia con la stella, la quale io giudico
riferìrfi ad Apollo , della qual Deità fempre questo Imperatore fi compiacque moltìjftmo . Per ornato
di quefta tavola riporterò un fingolariffimo Medaglioncino d' argento, il quale poffedeva nella
fua fceltiffima raccolta di Medaglie 1' erudito Sig. Gio. Bouveri Cav. Inglefe di onorata me-
moria, grandiffimo conofcitore delle antichità fra la Nazione Inglefe. Prefentemente li conferva
appreffo il Sig. Criftoforo Harvei, Erede del defunto Cavaliere. In quefta Medaglia adunque
fi vede nel diritto la Tefta di Tiberio con l'ifcrizione TI • CAESAR. DIVI ■ AVG. F.
AVGVSTVS • IMP. VII. P. M. ; cioè Tiberio Cefare Augufto figlio del Divo Augufto
Imperatore per la fettima volta, e Pontefice MafTìmo . Nel rovefeio la Tefta di Augufto, fopra
della quale una ftella , e di Ottavia con la leggenda : DIVVS AVG. IMPP. .. OCTAVIA , cioè :
XI Divo Augufto Imperatore , e O&avia (5) (*).
Tom. IL E ME-
CO Manette Traité des Pierres p. 335.
0) VirgU. nell'Egloga 9. v. 47. e Orazio nel lib. 1.
Od. 12. dice : Rlfpleude tra tutti gli fplendori VAftro di Giulio,
fonie la Luna tra le minori Stelle .
(3) Plin. Lib. i. cap. 25. Vedi Srct. nella Vita diGi'uI.
Cef. cap. Si.
{4) Morelli Thef. Numif. p. sr<T.
(?) Unaconfimile Medaglia so che fu regalata a S. M.C.
di gloriofa, ed eterna memoria , da Du Val degniamo Bi-
bliotecario del medefimo Principe. Un altra limile Meda-
glia è nel Catalogo del pregiato Mufeo delSig. Le Froy p. 47.
(*) Tav. I. N. I.