Overview
Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bracci, Domenico Agostino
Commentaria de antiquis scalptoribus: qui sua nomina inciderunt in gemmis et cammeis cum pluribus monumentis antiquitatis ineditis, statuis, anaglyphis, gemmis (Band 2) — Florenz, 1786

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.3577#0077

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI 59

LXV.

MERCURIO

OPERA DI DIOSCORIDE,
Incifa in Corniola.

APPRESSO MILORD HOLDERNESSE (i).

^Alla mano dell' iflefTo eccellentiffimo artefice abbiamo un altro Mercurio con faccia gio-
vanile ed allegra, che ha coperta la tefta col petafo, ed i piedi nudi, fenza le folite
ali, e colla finiftra mano tiene il caduceo. Egli è veftito colla penula non tutta chiufa (2),
ma ella è aperta fulla fpalla delira, e lafcia vedere il fuo braccio nudo, mentre il Dio foftiene
colla mano Y eftremità della ftefia penula , la quale termina in punta, di dove pende un fiocchetto.
Quella penula particolare a Mercurio fi vede in molte palle antiche di vetro imitanti le gemme
del noftro Mufeo, e rapprefentanti quella Deità, ed in una ftatua di Marmo, che fi vede in Roma
nella Villa Farnefe chiamata villa Madama (3).

11 Chiarimmo Mariette (4) riporta una gemma di Mercurio veftito coli' iftefla penula di-
cendo, che era il vellimento ordinario di quelli che viaggiavano; e perciò quello noftro Mer*
curio può ftimarfi ii Dio tutelare de'Viaggiatori, come fi oflerva (5) in Teocrito.
Della potenza del caduceo egregiamente cantò Orazio (6).
Tu negli E/ifii V alme pie riduci,
E con la verga d' oro le inconflantì
Turbe reprimi, grato ai Dei del Cielo,
E dello Inferno.
E Virgilio (7).

Indi la verga prende : Egli con quejla
0 al dì richiama dal profondo inferno
Le pallide ombre, e nel Tartareo orrore
Altre ne manda, e dona, e toglie il fonno,
E nella morte i chiufi rai diferra.
L'iftoria poi di tal verga è quella (8). Mercurio in contraccambio d'una Lira donata ad Apollo
ne ricevè una verga prodigiofa, colla quale viaggiando in Arcadia, ed avendo ritrovato due
v Serpenti, che combattevano infìeme, divife la loro contefa, e da quello fatto, eflendo ftati ag-
giunti a quella verga due Serpenti, fu reputata conciliatrice di pace; e quindi venne il collume,
che gli Oratori, che propongono la pace ai Nemici, portano nelle mani il caduceo, e fono
chiamati caduceatori, o ambafciatori di pace (9).

Sappiamo ancora eflere ftati attribuiti i galli a Mercurio, perchè tra tutti gli animali è
il più vigilante, e perchè Mercurio è il protettore dei mercanti, e dei letterati, ai quali più

H 2 che

(0 Così Winkelmann Defcnption &c. p. 88.

(2) Vedi Ferrari de Re veftiariap. 2. lib. 2.p. 832. tom. 6.
Alitici. Rom. Graevii.

(3) Stofch Gem. Ant. p. 3S. Una ftatua confinale alla
-rioftra gemma fi vede in villa Giuftiniani vicino a S. Gio.
Lacerano, la quale fu pubblicata dal Chiar. Montfaucon
«el fuppl. delle Ant. voi. 1. t. 37.

(a) Mariette Traité des Pierres Gravées n. 28.

(5) Theocr. Id.il. 25. p. ijj

(6) Horat. lib. 1. od. io.

(7) Virgil. lib. 4, Aen. v. 242.

(8) Di quella verga parlano differentemente gli fcrit-
tori. Vedi Omero nell'Inno di Mercurio v. 493. e feg.
e nell'Iliade lib. 24. v. 343. Apollodor. Bibl. lib. 3. Ifidoro-
lib. 8. cap. 2. Macrob. Saturn. lib. 1. cap. 19. Fornuto de
Nat. Deor. lib. 1. cap. 16". Fulgenzio nella Mitolog lib. ;.
molte cofe fono in Lilio Gregorio Giraldi.

(9) Tito Livio Deca 1. lib. 8. cap. 28., e Deca 4. lib.
t. cap. 28. e lib. 2. cap. 21. e lib. 7. cap. 28.

,. c«P'
 
Annotationen