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Bracci, Domenico Agostino
Commentaria de antiquis scalptoribus: qui sua nomina inciderunt in gemmis et cammeis cum pluribus monumentis antiquitatis ineditis, statuis, anaglyphis, gemmis (Band 2) — Florenz, 1786

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https://doi.org/10.11588/diglit.3577#0095

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77

MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI

Vanì inoltre crear moflri, e portenti ; Così V Androgino a' dite feffì in mezzo

Allor tento la terra in varie guije , Ne è T un, né V altro infiem , eh' anzi fi moftra

E di faccia ammirabili , e di membra . Dall' un remoto , e pur dall' altro ancora .
Ulpiano così s' cfprime (26) degli Ermafroditi . Si ricerca, a cui paragoniamo un Ermafrodito.
lo giudico, che fi deva valutare piti quel fejfo, nel quale ei prevale . Da quefto fi dimoftra chia-
ramente efiftere gli Ermafroditi. Plinio ancora dice (17): Nafcono dei viventi coli' uno, e P altro
fejfo, i quali noi chiamiamo Ermafroditi , una volta chiamati Androgini, e tenuti come prodigii, ora
fono le delizie dei volutttiofi. S. Agoflino finalmente così parla (2 8) ; Androgini, i quali ancora
chiamano Ermafroditi, benché fiano molto rari, contuttociò e difficile , che manchino dì tempo in tempo.
In ejfi apparifce così V uno, e l' altro fejfo, che è incerto, da chi debbano prendere il nome : contuttociò
dalla parte più atta, cioè dal nome mafchile, fono chiamati, co?ne la confuetudìne di parlare ha
prevaluto. Imperocché nejfuno mai chiamò Androgineche , 0 Ermafrodite . Molti dei moderni Scrit-
tori tengono quefto fentimento . E' da vederli principalmente Valmont de Bomare (29), dove
fi riferifcono non pochi autori, i quali pofitivamente trattano quefto argumento, ed inclinano
nel fentimento, che efiftano gli Ermafroditi. Mullero (30) tre generi di Ermafroditi diftingue:
Alcuni dice effere perfetti nel mafchile , altri nel femminile , altri in ambedue i feffi . Dipoi
fa un altra diftinzione dalla politura degli organi &c. Narra poi, che neh" anno 1663. nel regno
di Cartiglia fi maritarono aflieme due Ermafroditi perfetti nell'uno e 1'altro fello, e che am-
bedue in capo all' anno furono gravidi . Graviflima più di tutti è l'autorità del celebre Alberto
Haller, il quale nell'adunanza dei 23. di Aprile 1751. leffe una DifTertazione , nella quale
con molti argomenti conclude, che fi dieno gli Ermafroditi. Non può negarfi, che 1' au-
torità di un uomo sì rifpettabile , non fi» un forte oftacolo a quelli, che fogliono deriderli di
quelli fenomeni (31).

(26") Ulpiano Digeft. lib. i. tit. ?• n. io. p- Ilf.

(27) Plin. lib. 7. cap. 3. Vedi le note di Arduino, ed
ancora nel lib. 11. cap. 49. dice: Siccome degli Ermafro-
diti dell' uno , e dell' nitro fejfo , il che fmilmente ancora io
giudico effere accaduto al genere dei quadrupedi tielP impero
di Nerone . Faceva pompa certamente di avere delle cavalle
Ermafrodite attaccate al fuo carro, ritrovate nelle campagne
Trevericbe della Galita. Vedi Giulio olTequente de' prodi-
gii num. 38. 46". 81. $6. 91. 94. 107. 108. no. e 113.

(28) S. Agoflino de Civitate Dei lib. 16. cap. 8. p. 184.

(29) Valmont de Bomare Diftionnaire Railbnné ec. Ve-
di ancora il Dizionario Enciclopedico; ma principalmente
il Clar. Frid. Teichmejeri Inftitutiones Medicinae Le-

galis &c. pag. 97. e feg. dove vi fono molte cofe degne
di efler lette .

(30) M. Iacobus Mullerus difcurfus duo Philologico-Iu-
ridici, prior de Cornutis , alter de Hermaphroditis .

(31) Quella diflertazione fi legge nel primo tomo Com-
mentar. Regiae Societatis Gottingae par. 1. voi. 2. Ope-
rum Anatomici argumenti minorum del medelimo au-
tore dell'edizione di Lofanna 1767. in 4. p. 9., e voi. 3.
p. 29. ove fi portano degli efempii, che fi pollino dare
i veri Ermafroditi . Vedi ancora fopra gli Ermafroditi
le note erudite del Maichefe d' Argens fopra il Timeo
di Locro cap. 4.

LXIX.

TESTA IGNOTA

OPERA DI D IOSCO RIDE,

Incifa in Corniola .

\k

DEL MUSEO DEL PRINCIPE LODOVISI.

A Vendo confultato fopra quefta tefta di Diofcoride i più periti, ed i più celebri An-
tiquari, per fapere cofa fofTe efpreflb in quefta gemma, tutti concordemente con-
vennero, che fia una tefta ignota. Ma è molto probabile, che in efla fia rapprefentato
qualche illuftre Perfonaggio Romano, il quale fia fiorito nel tempo di Augufto, nel quale
viveva quefto infigne artefice.

MAR-
 
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