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MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI 183
XCVI1I.
ALESSANDRO IL GRANDE
OPERA DI PIRGOTELE,
Scolpita in Sardonica.
DEL TESORO DEL PRINCIPE LOTARIO FRANCESCO,ELETTOR DI MAGONZA.
DUe Cammei fono flati attribuiti al celeberrimo tra gì' incifori Pirgotele, ed è ormai noto
agi' intendenti efler lavori fatti da Artefici del Secolo XVI. nel rinafcimento delle Belle
Arti, e portoli fotto il nome di sì illuftre Artefice, e furono di quello fentimento
Antonio, ed il di lui figlio Gio. Pikler, ed ancora Alfani, i più periti nella intelligenza di
conofcere le gemme antiche .
Di quel Cammeo, che fi dice rapprefentare Focione , non abbiamo nefluno argomento
per giudicare efler piuttofto quello Eroe, che un altro : pare però , che non fi pofla dubita-
re, efiere fiata opera di Alefiandro Cefari, cognominato il Greco; imperocché così narra Va-
fari (1).- Ma quello , che pafsò tutti, fa la tefla di Focione Ateniefe, che è miracolofa, e il pia bel
Cammeo che fi pojfa vedere.
Quella gemma fu prima pubblicata da Bellori (2) , e dipoi mentovata traile gemme dal
Cav. Maffei (3), e finalmente dal B. Stofch (4), i quali tutti credettero efler lavoro di Pir-
gotele. Un tal giudizio certamente non par degno di quelli tre Antiquari. Io non nego, che
non fia un bel lavoro , ma di gran lunga inferiore all' opinione, che gli antichi Scrittori hanno
{labilità dall' op ere di Pirgotele.
WinkeJmann nella prima edizione della Storia delle Belle Arti (5), credè antica la
teda del Cammeo di Focione , e i nomi di Focione , e di Pirgotele pofli più recen-
temente , ficcome evidentemente lo dimoflra nella feconda edizione della medefima Sto-
ria (6) .
La gemma rapprefentante Alefiandro fu giudicata dal B. Stofch (7) opera di Pirgotele.
Winkelmann giudica con ficurezza eflere opera antica, col nome però aggiunto pofleriormente
dicendo (8) : Tous les Auteurs, qui ont parie de ces Pierres , les reconnoìflent unanimement pottr un
ouvrage de cet Artifle : Il y a mime de la temerité à revoquer en doute V antiquité de la premiere.
Neil' altra edizione (9) parla più modeflamente , dove però baflantemente dimoflra efler del
fentimento , che l'opera fia antica. Quello poi, che renderà ammirazione a tutti i dilettanti
di Antichità, è la di lui opinione , che non fia efpreflb in quefla gemma Alefiandro , ma
Ercole. Le ragioni, colle quali flima eflere Ercole, poflbno fembrare ingegnofe ; ma fono del
tutto compaflìonevoli , e non degne d' un Antiquario quelle, colle quali s' introduce a negare
efler quello Aleflandro,- imperocché dice (io): Aggi unga fi , che tale tefla è coperta da una pelle
di Leone, ornamento affatto infolito a quelle di Aleflandro ; quando molte Medaglie del Gran Ma-
cedone (11) lo rapprefentano colla tefla coperta di pelle di Leone . Ciò è ancora confermato
colf autorità di Coflantino VII. Porfirogenito , il quale dice (12): Li Rè di Macedonia, invece
della
(r) Vafari Vite de'Pittori voi.4.pag. 260. Un Focione
lo pubblicò ancora Gori nelle gemme di Zannetti Tar. 3.
p. 5., il quale però non raflbmiglia a quel Focione pub-
blicato dal B. Stofch . Vedi a quello pr»pofito Mariette
Traité &c. pag. 118. voi. 1.
(2) Bellori Immagini Tav. 85.
(3) Maffei Voi. 1. p. 77.
(4) Stofch Gem. Tav. ;6\ S' ingannò ancora il chiar.
Gori { DaStyliotheca Smithiana voi. 2. pag. 14.) aflerendo
eflere 1' Aleflandro, ed il Focione opere di Pirgotele.
(5) Hiftoire de 1' Art. voi. ì. pag. 220. in 8-
(6) Storia delle Arti v. 2. p.ip8. in 4. (7, Stofch 1. c.T.jj.
(8) Loc. cit. voi. 2. p. 2ip. in 8.
(9) L. e. v. 2. in 4. p. 197- (io)L. c.v. 2.in4.p. '97-
(11) Vedi Gefnero Numifmata Regum Macedoniae
Tav. 3. 4. e ;
(12) De Thematibus Imperii Them. 2. lib. 2. p. 14S4.
nel!' Opere del Meuriìa voi. 6.
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MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI 183
XCVI1I.
ALESSANDRO IL GRANDE
OPERA DI PIRGOTELE,
Scolpita in Sardonica.
DEL TESORO DEL PRINCIPE LOTARIO FRANCESCO,ELETTOR DI MAGONZA.
DUe Cammei fono flati attribuiti al celeberrimo tra gì' incifori Pirgotele, ed è ormai noto
agi' intendenti efler lavori fatti da Artefici del Secolo XVI. nel rinafcimento delle Belle
Arti, e portoli fotto il nome di sì illuftre Artefice, e furono di quello fentimento
Antonio, ed il di lui figlio Gio. Pikler, ed ancora Alfani, i più periti nella intelligenza di
conofcere le gemme antiche .
Di quel Cammeo, che fi dice rapprefentare Focione , non abbiamo nefluno argomento
per giudicare efler piuttofto quello Eroe, che un altro : pare però , che non fi pofla dubita-
re, efiere fiata opera di Alefiandro Cefari, cognominato il Greco; imperocché così narra Va-
fari (1).- Ma quello , che pafsò tutti, fa la tefla di Focione Ateniefe, che è miracolofa, e il pia bel
Cammeo che fi pojfa vedere.
Quella gemma fu prima pubblicata da Bellori (2) , e dipoi mentovata traile gemme dal
Cav. Maffei (3), e finalmente dal B. Stofch (4), i quali tutti credettero efler lavoro di Pir-
gotele. Un tal giudizio certamente non par degno di quelli tre Antiquari. Io non nego, che
non fia un bel lavoro , ma di gran lunga inferiore all' opinione, che gli antichi Scrittori hanno
{labilità dall' op ere di Pirgotele.
WinkeJmann nella prima edizione della Storia delle Belle Arti (5), credè antica la
teda del Cammeo di Focione , e i nomi di Focione , e di Pirgotele pofli più recen-
temente , ficcome evidentemente lo dimoflra nella feconda edizione della medefima Sto-
ria (6) .
La gemma rapprefentante Alefiandro fu giudicata dal B. Stofch (7) opera di Pirgotele.
Winkelmann giudica con ficurezza eflere opera antica, col nome però aggiunto pofleriormente
dicendo (8) : Tous les Auteurs, qui ont parie de ces Pierres , les reconnoìflent unanimement pottr un
ouvrage de cet Artifle : Il y a mime de la temerité à revoquer en doute V antiquité de la premiere.
Neil' altra edizione (9) parla più modeflamente , dove però baflantemente dimoflra efler del
fentimento , che l'opera fia antica. Quello poi, che renderà ammirazione a tutti i dilettanti
di Antichità, è la di lui opinione , che non fia efpreflb in quefla gemma Alefiandro , ma
Ercole. Le ragioni, colle quali flima eflere Ercole, poflbno fembrare ingegnofe ; ma fono del
tutto compaflìonevoli , e non degne d' un Antiquario quelle, colle quali s' introduce a negare
efler quello Aleflandro,- imperocché dice (io): Aggi unga fi , che tale tefla è coperta da una pelle
di Leone, ornamento affatto infolito a quelle di Aleflandro ; quando molte Medaglie del Gran Ma-
cedone (11) lo rapprefentano colla tefla coperta di pelle di Leone . Ciò è ancora confermato
colf autorità di Coflantino VII. Porfirogenito , il quale dice (12): Li Rè di Macedonia, invece
della
(r) Vafari Vite de'Pittori voi.4.pag. 260. Un Focione
lo pubblicò ancora Gori nelle gemme di Zannetti Tar. 3.
p. 5., il quale però non raflbmiglia a quel Focione pub-
blicato dal B. Stofch . Vedi a quello pr»pofito Mariette
Traité &c. pag. 118. voi. 1.
(2) Bellori Immagini Tav. 85.
(3) Maffei Voi. 1. p. 77.
(4) Stofch Gem. Tav. ;6\ S' ingannò ancora il chiar.
Gori { DaStyliotheca Smithiana voi. 2. pag. 14.) aflerendo
eflere 1' Aleflandro, ed il Focione opere di Pirgotele.
(5) Hiftoire de 1' Art. voi. ì. pag. 220. in 8-
(6) Storia delle Arti v. 2. p.ip8. in 4. (7, Stofch 1. c.T.jj.
(8) Loc. cit. voi. 2. p. 2ip. in 8.
(9) L. e. v. 2. in 4. p. 197- (io)L. c.v. 2.in4.p. '97-
(11) Vedi Gefnero Numifmata Regum Macedoniae
Tav. 3. 4. e ;
(12) De Thematibus Imperii Them. 2. lib. 2. p. 14S4.
nel!' Opere del Meuriìa voi. 6.
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