MEMORIE Ì3EGLI ANTICHI INCISORI. i97
che trovò l' arte del navigare, e ordinare un armata Navale, ed acqaiftò quefla dignità di eo-
a/andare da Saturno, perciò crebbe la fama apprejfo i pofteri , effer e Nettunno Signore del Mare , per
la qualcofa ì ncchierì l' onorano con folenni facrifici. Aggiungono a queflo, che fu il primo Net-
tiamo , che domajfe i cavalli, e che infegnajfe l' arte del cavalcare, per la qualcofa fu chiamato Ip-
pio, cioè Equeflre .
Un magnifico tempio fa dedicato a Nettunno , così defcritto da Platone (io): Era il
tempio di Nettunno di lunghezza uno fladio, e largo tre jugeri.
Vari furono i motivi, per cui facevano gli antichi voti, e differenti fagrifìci a quella Di-
vinità . Plutarco narra (io), che quelli, che difendono dall'antico Elleno , fagnficano a Nettunno
primogenito, credendo che l' uomo fa dall' umida natura venuto al mondo , ficcome ancora i Siri. Molti
però li ficevano fagrifizi di pelei, come di un Vitello Marino, o di un Pompilo (n), ed altri
di un Tonno, adducendo di ciò la ragione Ateneo (22) col dire. I pefeatori nel tempo, che
fanno la pe;ca de' Tonni, dopo aver gettato felicemente le reti, fanno un fagrifizio a Nettunno con
immolare a queflo Ninne un Tonno , e chiamarfi queflo fagrifizio Tonnea, 0 il fagrificare i Tonni.
Li facevano ancora il fagrifizio delle Talpe, come afferifee Fornuto (23), ed eccone la caufa.
Sagrifcavano a lui le Talpe da pertutto, quafi fife collocato in queflo , che le abitazioni, e gli
edij'izi, /' quali flanno fopra la terra, non rovinajfero , ma refiafferò con flabilità. Inoltre fecondo il
mentovato Scrittore {if),fagrificano in onore di lui dei Tori neri . Per queflo (dice) convengono i
fagrifizi dei Tori a Nettunno . Sagrificano in onore di lui degli altriTori per dimoftrare il colore del
mare; E ancora ciò è dimoftrato chiaramente da Omero con quelle parole (25).
Tori del tutto neri all' Urta - terra
Nettunno di cerulea ofeura chioma .
Ciò ancora conferma Virgilio (16); e Paufania (27) pare, che adduca la caufa, per cui i Cor-
cirefì fecero fagrifizio a Nettunno di un Toro , ed afferifee aver loro confeguito una gran
quantità di Tonni .
In onore di Nettunno fi facevano le Felle , e i Giuochi Nettunnali, al riferire di Var-
rone (28). / Giorni feflivi di queflo Dio Nettunno fono chiamati Nettunnali . Quelle felle fono re-
giltrate nell' antico Calendario Romano (29), così dicendo NEPT. LUDI, cioè fpettacoli di
Nettunno, e fi celebravano nel mefe di Luglio , e probabilmente faranno flati Giuochi Cir-
cenfi conforme da Lattanzio Firmiano fi congettura (30) .
E' noto il fanatifmo degli antichi, e la loro grande alterigia di oflentare d'effer figli degli
Dei, che non folo commoffegl' Imperatori, ed i Rè,ma ancora gli uomini privati,conforme narra
Dione (31) : Ma Seflo Pompeio allora gonfio di fuperbiafe credè veramente effer figlio di Nettunno ; perciò
fu chiamato da Orazio (32): Il Condottier di Nettunno.
(19) In Critia p. Jor. dove è la deferizione di quefto
magnifico tempio ornato di Statue di Oro ec.
(20) Sympof. lib. 8. quaeft. 8. p. api. voi. 2.
(21) Vedi Natal. Conti Mytholog. lib. 4. p. 297. Di
quefto pefee è da confultare Ionftonio de Pifcib. pag. 6.
ed Eliano Hift. Animai, lib. 2. cap. 15. quefto pefee è
Umile al Tonno .
(12) Athen. lib. 7. pag. 257.
(23) De Nat. Deor. p. 194.
(24) Loc. cit. p. 193.
TE-
(25) OdifT. lib. 3. v. 6.
(26") Lib. 3. Aen. v. 11J.
(27) Lib. io. cap. 9.
(28) De Lingua Lat. lib. J. pig. 50.
(29) Graev- Antiquit. voi. 8. p. 67.
(30) De vero cultu lib. 6. e. 20 pag. 507.
(31) Lib. 48. p. 516*. Vedi Appian. Alex. De Bello Ci-
vili voi. 2. p. 1154.
(32) Hoiat. Epod. Od. $.
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che trovò l' arte del navigare, e ordinare un armata Navale, ed acqaiftò quefla dignità di eo-
a/andare da Saturno, perciò crebbe la fama apprejfo i pofteri , effer e Nettunno Signore del Mare , per
la qualcofa ì ncchierì l' onorano con folenni facrifici. Aggiungono a queflo, che fu il primo Net-
tiamo , che domajfe i cavalli, e che infegnajfe l' arte del cavalcare, per la qualcofa fu chiamato Ip-
pio, cioè Equeflre .
Un magnifico tempio fa dedicato a Nettunno , così defcritto da Platone (io): Era il
tempio di Nettunno di lunghezza uno fladio, e largo tre jugeri.
Vari furono i motivi, per cui facevano gli antichi voti, e differenti fagrifìci a quella Di-
vinità . Plutarco narra (io), che quelli, che difendono dall'antico Elleno , fagnficano a Nettunno
primogenito, credendo che l' uomo fa dall' umida natura venuto al mondo , ficcome ancora i Siri. Molti
però li ficevano fagrifizi di pelei, come di un Vitello Marino, o di un Pompilo (n), ed altri
di un Tonno, adducendo di ciò la ragione Ateneo (22) col dire. I pefeatori nel tempo, che
fanno la pe;ca de' Tonni, dopo aver gettato felicemente le reti, fanno un fagrifizio a Nettunno con
immolare a queflo Ninne un Tonno , e chiamarfi queflo fagrifizio Tonnea, 0 il fagrificare i Tonni.
Li facevano ancora il fagrifizio delle Talpe, come afferifee Fornuto (23), ed eccone la caufa.
Sagrifcavano a lui le Talpe da pertutto, quafi fife collocato in queflo , che le abitazioni, e gli
edij'izi, /' quali flanno fopra la terra, non rovinajfero , ma refiafferò con flabilità. Inoltre fecondo il
mentovato Scrittore {if),fagrificano in onore di lui dei Tori neri . Per queflo (dice) convengono i
fagrifizi dei Tori a Nettunno . Sagrificano in onore di lui degli altriTori per dimoftrare il colore del
mare; E ancora ciò è dimoftrato chiaramente da Omero con quelle parole (25).
Tori del tutto neri all' Urta - terra
Nettunno di cerulea ofeura chioma .
Ciò ancora conferma Virgilio (16); e Paufania (27) pare, che adduca la caufa, per cui i Cor-
cirefì fecero fagrifizio a Nettunno di un Toro , ed afferifee aver loro confeguito una gran
quantità di Tonni .
In onore di Nettunno fi facevano le Felle , e i Giuochi Nettunnali, al riferire di Var-
rone (28). / Giorni feflivi di queflo Dio Nettunno fono chiamati Nettunnali . Quelle felle fono re-
giltrate nell' antico Calendario Romano (29), così dicendo NEPT. LUDI, cioè fpettacoli di
Nettunno, e fi celebravano nel mefe di Luglio , e probabilmente faranno flati Giuochi Cir-
cenfi conforme da Lattanzio Firmiano fi congettura (30) .
E' noto il fanatifmo degli antichi, e la loro grande alterigia di oflentare d'effer figli degli
Dei, che non folo commoffegl' Imperatori, ed i Rè,ma ancora gli uomini privati,conforme narra
Dione (31) : Ma Seflo Pompeio allora gonfio di fuperbiafe credè veramente effer figlio di Nettunno ; perciò
fu chiamato da Orazio (32): Il Condottier di Nettunno.
(19) In Critia p. Jor. dove è la deferizione di quefto
magnifico tempio ornato di Statue di Oro ec.
(20) Sympof. lib. 8. quaeft. 8. p. api. voi. 2.
(21) Vedi Natal. Conti Mytholog. lib. 4. p. 297. Di
quefto pefee è da confultare Ionftonio de Pifcib. pag. 6.
ed Eliano Hift. Animai, lib. 2. cap. 15. quefto pefee è
Umile al Tonno .
(12) Athen. lib. 7. pag. 257.
(23) De Nat. Deor. p. 194.
(24) Loc. cit. p. 193.
TE-
(25) OdifT. lib. 3. v. 6.
(26") Lib. 3. Aen. v. 11J.
(27) Lib. io. cap. 9.
(28) De Lingua Lat. lib. J. pig. 50.
(29) Graev- Antiquit. voi. 8. p. 67.
(30) De vero cultu lib. 6. e. 20 pag. 507.
(31) Lib. 48. p. 516*. Vedi Appian. Alex. De Bello Ci-
vili voi. 2. p. 1154.
(32) Hoiat. Epod. Od. $.
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