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Bracci, Domenico Agostino
Commentaria de antiquis scalptoribus: qui sua nomina inciderunt in gemmis et cammeis cum pluribus monumentis antiquitatis ineditis, statuis, anaglyphis, gemmis (Band 2) — Florenz, 1786

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.3577#0219

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MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI 201

CU.

ERCOLE MUSAGETE

OPERA DISCILACE,

Scolpita in un Cammeo in Sardonica .

PRESSO IL SIG. TIEPOLO PATRIZIO, E SENAT. VENEZIANO.

ERcole , che riguarda in Cielo, come fogliono far quelli, che cantano colla lira ; ed in fegno
di Vittoria, ha fopra 1' omero fmiftro la pelle del Leone , ficcome la fpoglia del Leone
li fu molto grata, come dice Teocrito (i) , tutto il reftante del corpo è nudo, ed è
in atto di camminare , fonando colla delira la lira ; da una parte è la clava, la faretra ,
e 1' arco .

La Grecia inventrice di tutte le arti più induftriofe, e più eccellenti, la quale ebbe fem-
pre per collume di coprire fotto il velame di favolofe finzioni la maggior parte de' mifterì
della fua Religione ; la Grecia, dico, ad Ercole gran guerriero e valorofo li attribuì il nome di
Mufagete , come Duce delle Mufe, per dimoftrare , avere una grande unione tra di loro le let-
tere , e le armi . Quello infigne Eroe, come narra Diodoro Siculo (2), fu educato a Tebe. Qui
fu educato Ercole, qui fu inflrtrito, e principalmente efercitato ne' Ginnafi. Quefti fuperò tutti nelle
forze del corpo, e diventò famofiffimo per il fuo gran fpirito . Ifocrate (3) dice . Se io fojfi piti
giovine, facilmente v'avrei dimojlrato ( Ercole) aver fuperato tutti gli uomini de' tempi pajfati , e
molto pia nella Prudenza, nelle Lettere , e nella Giuflizia, che per la fortezza del corpo . Della
di lui sì varia, e fublime feienza conviene di confultare 1' eruditiflìma dilfertazione dell' Abate
Fontenu(4). Non è adunque maraviglia,fé i Greci, ed i Romani lo venerarono come Duce
delle Mufe .

Fu inalzato alla di lui memoria un tempio nel Circo Flamminio (5) da Fulvio Nobi-
liore , riferendo la Storia di quefto fatto Eumenio (6) , dicendo . Fulvio Nobiliore erefe nel
Circo Flamminio col denaro de' Cenfori un tempio ad Ercole delle Mufe , non filo per ejfer guidato
dal Genio verfo alle Lettere, e dall' amicizia del gran Poeta ( s' intende Ennio ), ma perchè ef-
fendo Generale Comandante nella Grecia , aveva intefo adorarfi Ercole Mufagete , cioè compagno,
e Duce delle Mufe, e fu il primo che confacrò fitto la tutela del fortijfmio Nume , le nove flatus,
cioè di tutte le Mufe , trafportate da Ambracia ; ficcome la cofa richiede di dover giovare ed
onorare con fcambievoli ricchezze, e premi ; la quiete delle Mufe colla difefa di Ercole , ed il va-
lore di Ercole colla lingua delle Mufe .

Egli è molto probabile , che quefto tempio forfè in grandiflima reputazione ; imperoc-
ché era ornato di molte ftatue di bronzo , e di marmo , e arricchito delle fpoglie degli
Etoli , e de'Cefalleni, dei quali ne riportò un preclaro trionfo Fulvio Nobiliore, il quale oltre
all'innumerabili ricchezze, che portò fcco , vi furono dugentottantacinque ftatue di bronzo, e
dugento trenta di marmo (7). Tra quelle, narra Plinio (8), ci furono le ftatue delle Mufe, che
molto convenivano per adornare principalmente quefto tempio . I Falli, che egli avea fcritco, li
ripofe in quefto tempio (9). Io credo che quefto tempio folle de' più celebri, e più frequen-

Tom. IL C e ta-

CO Idyl. 14- v. 134.

(1) Lib. 4. voi. 1. p. 155.

(3) Orat. ad Philippum p. 179.

(4) Memoir. des Infctipt. voi. io. p. 77.

(5) Vedi Nardini Roma Antica lib. 6. cap. 2. p. 333.

(6) Paneg. 4. prò Inftaur. Schol. p. 188.

(7) T. Livio Lib. 3j. cap. 5.

(8) Lib. 3?. cap. io. Avendo Fuk'.o Nobiliare trafportnto
a Roma te Mufe .

(9) Macrob. San:rn. Kb. 1. cap. 13. p. 305. Fulvio No-
biliore nei Fa/fi che f>ofé nel tempio dell'Ercole delle Mufe.
Della reftauranone di quefto tempio vedi Nardini 1. e.


 
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