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Bracci, Domenico Agostino
Commentaria de antiquis scalptoribus: qui sua nomina inciderunt in gemmis et cammeis cum pluribus monumentis antiquitatis ineditis, statuis, anaglyphis, gemmis (Band 2) — Florenz, 1786

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https://doi.org/10.11588/diglit.3577#0251

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MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI

CXI.

*33

LEAGROE ATALANTA.

OPERA DI SOTRATO,

Sur un Agata di due colori.

NEL MUSEO DEL DUCA DI DEVONSHIRE.

die furono le Atalante (1) già note, e celebri per le favolofe invenzioni dei Poeti: una di
Beozia, figlia di Scbeneo , la quale nel corfo gareggiò con ifuoì Proci, e finalmente fi /posò
con Ippomene, V altra è quefta di Arcadia . Furono però dagli Antichi jpefj'e volte con/afe,
attribuendo ad una ciò ,che era dell' altra, raccontando ancora molte coje per lo pia tra loro contrarie,
come certamente feri/fero Igino Fav. 99. 174. e 194. e Apollodoro Li. e. 8. e l. 3. e. 9. Vedi an-
cora Mureto in Properz. I. 1. eleg. 1., Simfonio nella Cbron. An. M. 2754. , ma principalmente
V eccelletitifsimo Spanemio in Callimac. Inn, in Dian. v. 216. (2), Atalanta, ditle Srofch (3), ver-
gine Arcade, figlia di Giafio, Rè degli Argivi , graziofijjtma donzella , la di cui bellezza dejcrive
Eliano (4). E' ajftfa fopra di un [affo, a cui fi appoggia col braccio dejlro. Il corpo e quafi nudo
affatto ; mentre la vejle dal finijlro omero difeende per il braccio. Con la mano finijlra ,jòvrappofta
al ginocchio, foftiene la faretra ,• tenendo fiffo lo /guardo a Meleagro, figliolo del Rè Oeneo, fitto inna-
morato , il quale jlà in piedi nudo , celebre per la bellezza del fino corpo , col braccio finijlro fini
fianco, col quale regge la vefte , difico prendo con la finijlra mano il fierocijfimo cinghiale di Calido-
nia ,bejlia feroce, da lui ucci/a, ed atterrata, e che Diana /degnata fpedito avea a devaftare /' Ar-
cadia . In quejla caccia ebbe in fina compagnia Atalanta ,■ e fiembra , che V artefice nelV incidere
quefte immagini abbia avuto prefienti quei verfi d' Ovidio (5) , nei quali introduce Meleagro , che
parla , e dona alla donzella le fipoglie del cinghiale, non fenza invidia degli altri cacciatori.

......La fipoglia , diffe , piglia

Mia di ragion , 0 Atalanta, e fia

Partecipata a te la gloria mìa .
Ed ecco perchè da Callimaco (6) fi afferma, che Atalanta uccife il Cinghiale :

.......Anco approvajìi

L'a fai veloce ne' piedi Atalanta

Figliuola di Iafìo Arcafide ,

Di porci ucciditrice , e le infiegnajli

Cacciar co' cani, ed accertare il colpo .
Alcuni antichi monumenti Culla favola di Meleagro , e di Atalanta elegantemente efprefiì fi
offervano in Admirand. Antiq. Rom.

Furono ficuramente due differenti artefici Sottrato, e Sotrato, come offervò ancora il B.
Stofch (7) dicendo : Siccome non è noto apprefo : Greci alcuno ineijore col nome di Sotrato , noi
abbia?/! molto dubitato , fé fio fé errore nella ifcrizione di quejla gemma, e fendo tralafciata la lettera
C , e che fojfe il medefimo artefice che Sottrato incifore della gemma antecedente : Ma paragonata
l'opera dell'uno con quella dell'altro, è diverfa totalmente la maniera d'incidere, e dì dìfegnare, ed
ancora nel formare le lettere, dimodoché fi argomenta e fere quello un differente artefice da quello :
ed attentamente efaminate le lettere con un Micro/copio , fi vede chiaramente il nome di Sotrato, e
non Sottrato : Né è da creder/,.che un sì eccellente artefice abbia potuto sbagliare nell' incìdere il
fino proprio nome. Noi non crediamo , che Sottrato , e Sotrato polla edere un' ifteffo artefice, come
dubita Winkelmann (8). Di quello Sotrato, e delle fue Opere, decerne non ne ho veduto
alcuna impreffione , non pollo darne il minimo giudizio. Lo crediamo però col chiar. B. Stofch
un eccellente incifore .

Tom. II. G g ER-

(1) Dalle Note di Eliano 1. 13. cop. 1. pag. 837.

(1) Vedi a quefta proposito le eruditillime OiTerv.iz.ioni
del celebre Antiquario Ez.ech. Spanemio neir Inno in Dia-
na v. no", p. 115. Grande è la confufione, ei dice, ap-
preso gli antichi Mitologi, Poeti, e Critici in quello che
i medefimi raccontano di Atalanta o Arcade , o Argiva,
o di Beozia, come eruditamente ofTcrvò , e dimofìrò T e-
legantiuìmo Murerò ad Proper. 1. 1. eleg. 1.

(3) Gem. p. 90.

(4) {lift. 1, 13. r. 1.

(s) Metam. 1. 3. v. 416*.

(6) Hinn. in Dian. v. :i<J. fcg.

(7) L. e.

(8) Dcfcription &c. p, iSó".
 
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