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Ridolfi, Carlo
Le maraviglie dell'arte ovvero le vite degli illustri pittori Veneti e dello stato (Band 2) — Padova, 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.33474#0167

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VWA
M FRANCESCO DA POMTE
DA BASSANO.

-Eltbbe Jacopo quattro bgìiuoìi, a'quali insegnò i'ar-
te sua; ma il più vaioroso di loro fu Francesco, che
arrivò a taie d'emuiare ia gioria dei genitore. Fu
egli aiievato con ottime istituxioni dal padre; e ne-
gli anni ancor giovaniii gii fu di soliievo in moite
iatiche, come neiia vita di queilo abbiamo toccato.
Pervenuto ad età matura, prese in mogìie beila
e prudente donna della famiglia de'Comi; ma pa-
rendogii che poco avanxo di iortune far potesse nei-
ia patria, divise le sostanze coi padre, e da quelio
accomiatatosi, se ne passò a Venezia, dove in bre-
ve tempo coila sua virtù divenne famoso e ricco
personaggio.
L'arrivo di Francesco in quelia città trasse ia
curiosità de'Veneziani a riconoscerio (diiettandosi
egiino delle cose nuove), giacché s'avea fatto un bei
nome. Quindi egli ebbe varie commissioni^ e ben-
chè ii Tintoretto e Paoio fossero tenuti pei più ec-
celienti, piacevano nondimeno le cose di France-
sco per la nuova e belia maniera di coiorire appre-
sa dal padre, rappresentando ei pure qualunque
cosa ai naturaie, ed in particoiare aicune domesti-
che azioni e gii animaii.
 
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