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Ridolfi, Carlo
Le maraviglie dell'arte ovvero le vite degli illustri pittori Veneti e dello stato (Band 2) — Padova, 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.33474#0373

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345

VITA
DI
AÌNDREA v:€ENT:rsO

^e Andrea fosse stato più regolato nei disegno,
eome francamente maneggiò i coiori, avrebbe po-
tuto pretendere un iuogo tra i migliori pittori dei
tempo suo ; ma da principio datosi a fare ogni
sorta di lavoro in Venezia, si ridusse poi con poco
studio, e con ia soia pratica appresa a dipingere,
Favorito da uno dei signori soprastanti aiia
nuova fabbrica dei palazzo ciucale di casa Cicogna,
suo compadre, ebbe a fare ii primo quadro in or-
dine neiia sala delio Scrutinio; in cui diede a ve-
dere i Veneti assediati da Pipino Tanno 8og, ì
quali, per dimostrare d'aver copia di vettovagiie,
gettano pane con alcune macchine ncl campo ne-
mico. Nei secondo espresse poi l'esercito deiio stes-
so Pipino, che fatto un ponte sopra ie botti, si av-
via a Venezia, e dai nuotatori vengono tagliate ie
corde che lo tengono unito, facendosi dai soidati
veneti grande strage dei nemici ; e, pel caso acca-
duto, fu quei iuogo detto ii or/%720.
Nel primo ovaLo del sofhtto, in capo aila saia
niedesima, fece ia rotta data da Enrico Contareno,
vescovo casteiiano, direttore deli'armi venete, ai
Pisani ali'isoia di Rodi i'anno iog8, prendendo
 
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