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VITA
DI
AÌNDREA v:€ENT:rsO
^e Andrea fosse stato più regolato nei disegno,
eome francamente maneggiò i coiori, avrebbe po-
tuto pretendere un iuogo tra i migliori pittori dei
tempo suo ; ma da principio datosi a fare ogni
sorta di lavoro in Venezia, si ridusse poi con poco
studio, e con ia soia pratica appresa a dipingere,
Favorito da uno dei signori soprastanti aiia
nuova fabbrica dei palazzo ciucale di casa Cicogna,
suo compadre, ebbe a fare ii primo quadro in or-
dine neiia sala delio Scrutinio; in cui diede a ve-
dere i Veneti assediati da Pipino Tanno 8og, ì
quali, per dimostrare d'aver copia di vettovagiie,
gettano pane con alcune macchine ncl campo ne-
mico. Nei secondo espresse poi l'esercito deiio stes-
so Pipino, che fatto un ponte sopra ie botti, si av-
via a Venezia, e dai nuotatori vengono tagliate ie
corde che lo tengono unito, facendosi dai soidati
veneti grande strage dei nemici ; e, pel caso acca-
duto, fu quei iuogo detto ii or/%720.
Nel primo ovaLo del sofhtto, in capo aila saia
niedesima, fece ia rotta data da Enrico Contareno,
vescovo casteiiano, direttore deli'armi venete, ai
Pisani ali'isoia di Rodi i'anno iog8, prendendo
VITA
DI
AÌNDREA v:€ENT:rsO
^e Andrea fosse stato più regolato nei disegno,
eome francamente maneggiò i coiori, avrebbe po-
tuto pretendere un iuogo tra i migliori pittori dei
tempo suo ; ma da principio datosi a fare ogni
sorta di lavoro in Venezia, si ridusse poi con poco
studio, e con ia soia pratica appresa a dipingere,
Favorito da uno dei signori soprastanti aiia
nuova fabbrica dei palazzo ciucale di casa Cicogna,
suo compadre, ebbe a fare ii primo quadro in or-
dine neiia sala delio Scrutinio; in cui diede a ve-
dere i Veneti assediati da Pipino Tanno 8og, ì
quali, per dimostrare d'aver copia di vettovagiie,
gettano pane con alcune macchine ncl campo ne-
mico. Nei secondo espresse poi l'esercito deiio stes-
so Pipino, che fatto un ponte sopra ie botti, si av-
via a Venezia, e dai nuotatori vengono tagliate ie
corde che lo tengono unito, facendosi dai soidati
veneti grande strage dei nemici ; e, pel caso acca-
duto, fu quei iuogo detto ii or/%720.
Nel primo ovaLo del sofhtto, in capo aila saia
niedesima, fece ia rotta data da Enrico Contareno,
vescovo casteiiano, direttore deli'armi venete, ai
Pisani ali'isoia di Rodi i'anno iog8, prendendo