55o
V!TA
Di
G!0. MARIO VERDIZZOTI
CITTADINO YENEZIANO
DISCEFOLO DI TIZIANO
^^uegli uomini che si fermano in una so!a ope-
razione, nè sanno render piccioia ragìone fuor dei-
i*arte ioro, danno indizio di poco spirito e d'inge-
gno ordinario. E chi non sa che può ogni medio-
cre inteiietto coiia continua appiicazione divenire
ecceliente in quaiche discipiina? E però cosa gen-
tiie l'aver cognizione di più cose, e saperne con
iondamento discorrere ; non come coioro che favel-
lano aiia cieca di queiio che non sanno soitanto
per altrui reiazione , e che facendo i begli ingegni
dicono miiie scioccherie. Di questi ne abbiamo co-
pia nei mondo; e perchè sono favoriti dalia sorte,
pensano essere i Demosteni e i Ciceroni deii'eio-
quenza, ed i protointendenti deil'arti più belie, e
deiia pittura in particolare, nei cui conoscimento
errano ancora i medesimi professori, i quali spesso
concorrono negii aitrui vani sentimenti; perchè ie
umane azioni si trattano per lo più con hni inte-
ressati; e misero coiui che comparisce con la verità
svelata.
Ma tornando ai proposto Aio, dico esser neces-
sario aii'uomo civile non pure ia cognizione di moi-
te scienze, e delie morali discipiine per io ben vi-
V!TA
Di
G!0. MARIO VERDIZZOTI
CITTADINO YENEZIANO
DISCEFOLO DI TIZIANO
^^uegli uomini che si fermano in una so!a ope-
razione, nè sanno render piccioia ragìone fuor dei-
i*arte ioro, danno indizio di poco spirito e d'inge-
gno ordinario. E chi non sa che può ogni medio-
cre inteiietto coiia continua appiicazione divenire
ecceliente in quaiche discipiina? E però cosa gen-
tiie l'aver cognizione di più cose, e saperne con
iondamento discorrere ; non come coioro che favel-
lano aiia cieca di queiio che non sanno soitanto
per altrui reiazione , e che facendo i begli ingegni
dicono miiie scioccherie. Di questi ne abbiamo co-
pia nei mondo; e perchè sono favoriti dalia sorte,
pensano essere i Demosteni e i Ciceroni deii'eio-
quenza, ed i protointendenti deil'arti più belie, e
deiia pittura in particolare, nei cui conoscimento
errano ancora i medesimi professori, i quali spesso
concorrono negii aitrui vani sentimenti; perchè ie
umane azioni si trattano per lo più con hni inte-
ressati; e misero coiui che comparisce con la verità
svelata.
Ma tornando ai proposto Aio, dico esser neces-
sario aii'uomo civile non pure ia cognizione di moi-
te scienze, e delie morali discipiine per io ben vi-