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Ridolfi, Carlo
Le maraviglie dell'arte ovvero le vite degli illustri pittori Veneti e dello stato (Band 2) — Padova, 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.33474#0539

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499


DI

GtO. BATTÌSTA BÌSSOME
PADOVANO

ìt Bissone prima fu discepoio di Francesco Apoi-
iodoro, detLo di Porcia, uomo stimato in Padova
nei far ritratti; onde ne fece un gran numero di
signori e ietterati dei tempo suo, tra'quaii Speron
Speroni, ii Mercuriaie, ii Capo di Vacca, l'Acqua-
pendente, Jacopo Zabareiìa, ii cavalier Peiiegrini,
Jacopo Gaiio, P Otteiiio, ii Sassonio, ii cavaiier Sei-
vatico, Francesco Piccoiomini, ed altri; e molti
signori oitramontani che capitavano alio Studio di
Padova, e quantità di nobiiissitne dame. Ma poscia
Gio. Battista si ridusse alia scuoia di Dario Varo-
tari, ove si fece pratico neìie invenzioni.
I Padri di santa Giustina in Padova gli diedero
ne'suoi principii l'impiego di una tavoia per ia
cbiesa loro sotto il coro; indi, condottolo a Ra-
venna, dipinse ìoro ìa Cena di Cristo. Ridottosi in
patria, fece opere diverse per queiìa città e per
moiti aitri luoghi.
iNel Santo dipinse aicune tavoie, ed in parti-
coiare queila di S. Bonaventura. Nel Carmine rap-
presentò la Trasiazione deil'immagine deiia Ma-

Padova.
 
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