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Ridolfi, Carlo
Le maraviglie dell'arte ovvero le vite degli illustri pittori Veneti e dello stato (Band 2) — Padova, 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.33474#0595

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549
V!TA

CLAUDtO RIDOLH
VEROJ\ESE

^E^ue sono gìi abusi principaìi cìie non lieve dan-
no apportano aìla pitLura: l^uno è !a poca cogni-
zione di coloro che fanno dipingere, errando per
lo più nelia elezione del pittore ^ f altro è F abbon-
danza degli inetti e vili pittori, i quaìi, indotti bene
spesso dal disagio, s inducono a dipingere ad ogni
prezzo. Dal primo nasce che gli studiosi, i quali
lungamente hanno adaticato, e sono pervenuti a
segno di qualche perfezione, non avendo le occa-
sioni dovute, male possono esercitare i loro taien-
ti; iì secondo cagiona che si veggano i ìuoghi pub-
bìici e privati ripieni di mostruose pitture.
Dessere Cìaudio nato di padre nobiie veronese,
ed accomodato di fortune, fece ch^egii potè apph-
carsi aìlo studio, e senza dipendere daìbaitrui arbi-
trio esercitare degnamente barte sua.
Questi dunquc fece i primi suoi studii in Ve-
nezia sotto ia norma di Paoìo Veronese suo com-
patriotta, onde apprese i tratti deiia maniera di iui.
Si trattenne egli ancor giovinetto in queiia citta,
operandovi varie cose ; e fece ai Padri dei Frai i
im quadro con sanFAntonio, che avendo conver-

Ycnexia.
 
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