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Ridolfi, Carlo
Le maraviglie dell'arte ovvero le vite degli illustri pittori Veneti e dello stato (Band 2) — Padova, 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.33474#0571

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VtTA


DI
FILIPPO ZANÌMBERH
DISCEPOLO DEL PERANDA


t^a iortuna e ìa virtù sono queìie che soìe pos-
sono sollevare l'uomo alie grandezxe ed agìì onori:
ma con questa differenza, che ia fortuna nou per-
petua i suoi favori, nè gli stabiiisce; sì bene ia
virtù, come in molti si è veduto, e chiaramente pra-
ticato in Fiiippo Zanimberti, stimato e riverito dai
mondo per le doti dei suo ingegno.
Nacque Fiiippo in Brescia i'an. di Cristo i585.
Fanciulietto fu condotto a Venezia dai padre suo,
che d anni quattordici vedencioloinclinato aiia pit-
tura, Faccomodò con Santo Peranda, neiia cui casa
dimorù hno agii anni ventiquattro, ritraendo ie ope-
re del maestro; ond'egii riuscì vaioroso pittore, ed
ebbe genio particoiare nei fare piccoie hgure, le
quali toccò con moita grazia e naturaie maniera.
Ridottosi poi con Matteo Ponzone suo condi-
scepolo (dei quale prima dicemmo), fece seco per
qualche tempo comuni gii affari e ie ibrtune. Di-
visosi poscia dait'amico, essendo ii Ponzone anda-
to aiia Mirandoia coi Peranda, si diede a fare opere
da sè stesso in teia eci in rame.
Quindi egli espose neiia chiesa di santa Giu-
stina, sopra ia cornice, ii quadro con ia santa ver-

Venezia.
 
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