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Ridolfi, Carlo
Le maraviglie dell'arte ovvero le vite degli illustri pittori Veneti e dello stato (Band 2) — Padova, 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.33474#0178

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Di CARLO URBiNO

^^uesti fu studioso deììa simmetria e deììe pro-
spettive, e accurato nel coUocare le dgure a' siti io-
ro con le osservazioni dei punto. Monsignor Cesa-
re Vimercato, arcidiacono degnissimo di Crema, e
che si diletta anche di dipingere, possiede aicuni di-
segni del nostro pittore : ma Cario fu più stimato
per ie opere a fresco, che per queiie ad oiio: onde fu
chiamato, pcr farne alcune, a Milano e a Pavia, do-
vc, tra le aitre cose, si veggono aicuni putti da iui
dipinti sovra la piazza, assai iodati dagi'inteiiigenti
delia pittura.
Fu sua laboriosa opera, in Crema, ii circuito deì
Coro con ia vòlta de' Canonici Regoiari, dove era-
no hgurati i Croce-signati, toltane ia invenzione
daii' Apocaiisse, ne' quali copiò gran numero di te-
ste dai naturaie; ma questa pittura se ne andò a
maie, essendosi atterrata queìiavòita per costruiria
di nuovo. Ne conserva però una copia, in piccioia
dimensione, monsignor Vimercato suddetto, di ma-
no di Angeio Ferrario.
Ma nel palagio pretorio vedesi tuttavia dipinta
da Cario neiia sala Mocenica ia vittoria ottenuta
da Renzo da Ceri, capitano per la Repuhhiica ve-
neta, contra le genti sforzesche e spagnuoie ; dei
quai fatto registreremo hrevemente le circostanze,
 
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