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Ridolfi, Carlo
Le maraviglie dell'arte ovvero le vite degli illustri pittori Veneti e dello stato (Band 2) — Padova, 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.33474#0365

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BENFATTO

I^eìia carriera di Paolo riuscì assai valoroso Luigi
suo nipote per via di sorelia, il quaìe dimorò a lun-
go nella casa delio zio, onde apprese ii di lui vago
e felice colorire. Questi, spinto da quell'impuiso che
sempre accompagnagii uominivirtuosi, (poichè rare
voite si vede alcuno accomodato di ricchezze appli-
carsi alie fatiche) si pose da per sè a dipingere.
Fece egli molte opere, dopo ia morte di Paoio,
in Venezia e fuori, conservando il mondo la me-
moria di quella maniera ch'era così piaciuta; e rac-
contasi che Luigi era di cosi feiice memoria, che
riportava nelia mente le invenzioni puntuaii vedu-
te delio zio; onde, quaiora capitava in sua casa,
Paoio nascondeva tutte le opere che di iresco fatte
aveva, acciò non fossero prima dal nipote divuigate.
Ma passiamo hrevemente a raccogliere ie pittu-
re sue. In san Nicolò grande di Venezia vedesi in
un gran tondo, dinanzi ia cappelia maggiore, ii
santo Vescovo portato trionfante dagii Angeii al
Cielo (essendo il vero trionfo deiPuomo giusto ai-
lorchè, scioito dal carcere terreno, se 'n voia a go-
dere i'eterno riposo); e viene accompagnato dalie
Virtù teoiogali, svelandosi agii occhi suoi ciò che
gii additarono in vita ia Fede e ia Speranza, ser-
RjDOLFI. T. II. 23

Venezia.
 
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