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Ridolfi, Carlo
Le maraviglie dell'arte ovvero le vite degli illustri pittori Veneti e dello stato (Band 2) — Padova, 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.33474#0300

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280
VìTA
tH GlOVANm CONTAMKO
CAVALIERE
avanza l uomo tant'oltre coirintelìetto, men-
tre si dà alla contempiazione delie cose sublimi, cbe
arriva adintendere ie qualità delFeternoMotore,
gli aspetti buoni o rei de' pianeti, ii moto, ii tempo,
i principii deiie cose naturali, le risoluzioni degii
enti, le virtù segrete deii'erbe e delie piante, e ie
cause, in universale, delle cose tutte. Con ie opera-
zioni attive da lui si iabbricano le città, si muni-
scono ie fortezze, si iormano i paiagi, si coltivano
i campi, si abbeiiiscono i giardini, si pongono in uso
i lini e la varietà degii stami utiii alla vita. Senza
di lui sarebbe orrida la terra, inutiie il mare, e poco
profìttevole ia natura. Ed infine le arti più beiie per
l'ingegno suo fioriscono; e tra queste la pittura, cbe
per li mirabiii effetti ch'essa produce è la pfù pre-
ziosa gemma dei mondo.
Or quanto siano rare ed ecceiienti ie operazioni
di questa facoità, e quaii effetti abbiano prodotto i
decorsi pittori, dalie descritte cose potrà ciascuno
faciimente comprenderio, essendo stato ii passato
secoio appunto un teatro,ove si fece l'apparato delle
più rare maraviglie deil' arte ; non essendovi stata
parte difficiie che non fosse felicemente praticata
da Tiziano, dal Tintoretto, da Paolo, e dagii altri
 
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