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Ridolfi, Carlo
Le maraviglie dell'arte ovvero le vite degli illustri pittori Veneti e dello stato (Band 2) — Padova, 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.33474#0515

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4?5

GM). BATT!STA MAGANZA
FIGLìO DI ALESSANDRO.
Fu imitatore deì padre, e negii anni ancora
giovanili operò seco molte cose ; poscia presa mo-
glie, si divise da quello, e si ridusse a dipingere da
sè stesso. Vicenza gode di questa mano le seguenti
pitture, le quali di tempo in tempo gìi diedero
accrescimento di fama.
IXeiroratorio del Duomo dipinse alcuni quadri
tra quelli del padre, la Visitazione clella Vergine,
la Circoncisione del Signore, ed altri. Nella chiesa
d^Ognissanti Iia dipinta la tavola con santa Vin-
cenza, ed un"altra del Salvatore al Giordano. Nella
cappella del Rosario in santa Corona è di sua ma-
no la Lega sacra tra il Pontedce, il Re di Spagna,
e la Repubblica veneta.
In Padova egli operò in santa Giustina, nella
cappella di san Benedetto, in un gran quadro,
Pincontro di esso santo con Totila re dei Lon-
gobardi, cbe si vede umiliato aTuoi piedi, cinto
dai capitani e soldati. E senza dubbio essendo Gio.
Battista molto spiritoso, potevasi da lui attendere
col proseguir degli anni opere migliori ^ ma egli
morì d'anni zj.o, cangiando la patria terrena colla
celeste nel i6iy.
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