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di paìa, che fu posta da monsiguor Veraldo neììa
cappeHa da ìui eretEa in santo Stefano (ove aitre
due ne dipinsero Aiessandro Turchi e Pasquaìe Ot-
tino veronesi)^ nelia quale rappresentò aicuni santi
Vescovi di Verona, ed un coro di Angeli, dimo-
strando neiie sue pitture non minor vaiore degii
aitri concorrenti.
Tornato a Verona, si diede a dipingere varie
cose. Ai Padri Cappuccini fece aicune mezze hgu-
re dei ioro Beati; in san Tomaso ia tavoia con san
Pietro, ed aitri Santi; in santa Anastasia, nelia
cappeiia dei Rosario, neila mezza-iuna sopra l'ai-
tare, rappresentò ii Paradiso con la Vergine coro-
nata: e molte opere ancora egìi fece ai partico-
iari, ed aitre ne mandò in Germania.
Èra ii Bassetti mo!to amico dei professori, ca-
pitando ciascuno, che di là passava, nelia casa di
iui ; ai quaii usava moite cortesie, e predicava dei
continuo ie pitture di Venezia. E soieva dire, che
occorrendo ad aicuno fare qualche opera di con-
siderazione, doveva andare a Venezia per vedere
queiie pitture, daiie quaii non poteva che appren-
dere una grande impressione.
Quando io mi trovai in Verona i'anno i6n8,
ehhi occasione di conoscerìo, e provare gii eifetti
deiia sua gentiiezza. Soieva egii dipingere poco,
dicendo che ia pittura non ricercava i'assidua ap-
piicazione degii operai che si aifaticano a giorna-
ta, ma ia quiete e i'animo tranquiiio; dovendo
ii pittore essere indotto a dipingere da soavissimo
diletto, e che aiiora certamente produrrà cose ec-
celienti e di stabiie rinomanza.
di paìa, che fu posta da monsiguor Veraldo neììa
cappeHa da ìui eretEa in santo Stefano (ove aitre
due ne dipinsero Aiessandro Turchi e Pasquaìe Ot-
tino veronesi)^ nelia quale rappresentò aicuni santi
Vescovi di Verona, ed un coro di Angeli, dimo-
strando neiie sue pitture non minor vaiore degii
aitri concorrenti.
Tornato a Verona, si diede a dipingere varie
cose. Ai Padri Cappuccini fece aicune mezze hgu-
re dei ioro Beati; in san Tomaso ia tavoia con san
Pietro, ed aitri Santi; in santa Anastasia, nelia
cappeiia dei Rosario, neila mezza-iuna sopra l'ai-
tare, rappresentò ii Paradiso con la Vergine coro-
nata: e molte opere ancora egìi fece ai partico-
iari, ed aitre ne mandò in Germania.
Èra ii Bassetti mo!to amico dei professori, ca-
pitando ciascuno, che di là passava, nelia casa di
iui ; ai quaii usava moite cortesie, e predicava dei
continuo ie pitture di Venezia. E soieva dire, che
occorrendo ad aicuno fare qualche opera di con-
siderazione, doveva andare a Venezia per vedere
queiie pitture, daiie quaii non poteva che appren-
dere una grande impressione.
Quando io mi trovai in Verona i'anno i6n8,
ehhi occasione di conoscerìo, e provare gii eifetti
deiia sua gentiiezza. Soieva egii dipingere poco,
dicendo che ia pittura non ricercava i'assidua ap-
piicazione degii operai che si aifaticano a giorna-
ta, ma ia quiete e i'animo tranquiiio; dovendo
ii pittore essere indotto a dipingere da soavissimo
diletto, e che aiiora certamente produrrà cose ec-
celienti e di stabiie rinomanza.